Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...]
Nel 1829 l’avvento alla guida della provincia romana di un padre di orientamento antiaristotelico comportò lo , 2 voll.; Roma 1855, 2 voll.).
Della nazionalità. Breve scrittura del p. Luigi Taparelli d’Azeglio, rivista e accresciuta notabilmente dall ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] dell’Ordine di Malta e lo fece entrare nell’Accademia romana «ove recitò più volte, e sempre con quell’applauso, programa per Melpomene. Il concorso parmigiano di poesia drammatica e la scrittura tragica in Italia (1770-1786), Milano 2007; A. De ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] presso Capua (post 1072), e la seconda su un reliquiario custodito nella diaconia romana dei Ss. Cosma e Damiano, del 1086 ca. (Bloch, 1986, I, al più alto grado di perfezione l'arte della scrittura e della miniatura, ponendo Leone Marsicano a capo ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] "bandito da Faenza et dalle terre dj santa Chiesa romana per conto d'haeresia, con speranza si dovesse emendare", complici avevano insegnato loro che l'eucaristia non ha fondamento nelle Scritture e che la messa era un'invenzione a scopo di lucro; ...
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GALIANI, Celestino
Eugenio Di Rienzo
Nacque l'8 ott. 1681 a San Giovanni Rotondo presso Foggia da Domenico, commerciante di lana, e da Gaetana Tortorelli. Venne chiamato Nicola Simone Agostino, nome [...] egualmente triennale, di lettore di teologia morale e Sacra Scrittura presso lo stesso convento di S. Eusebio, a cui in un carteggio di C. G. (1714-1732), in Arch. della Soc. romana di storia patria, CI (1978), pp. 311-344; R. Ajello, Cartesianesimo ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] membro della commissione per la riforma della Curia romana che elaborò il Consilium de emendanda Ecclesia. Fragnito, La Bibbia al rogo. La censura ecclesiastica e i volgarizzamenti della Scrittura (1471-1605), Bologna 1997, pp. 207, 268; A. Prosperi, ...
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ZODIACO
M. Bussagli
Il termine deriva, attraverso il lat. zodiacus, dal gr. zodiakós, derivato a sua volta da zódion, diminutivo di zóon (animale). Zódion significa letteralmente 'animaletto', ma anche [...] il Tetrábiblos, furono consegnate definitivamente alla cultura greco-romana. La riprova è che non esiste autore della Tarda 's Comet in History, London 1985; G. Pettinato, La scrittura celeste. La nascita dell'astronomia in Mesopotamia, Milano 1998.M ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] biblico, dove ottenne la licenza in Sacra Scrittura; presso la Pontificia università lateranense si laureò a decano di quella che, nel frattempo, era stata ridenominata come Rota Romana (l’unico dicastero della S. Sede che non contemplava, al suo ...
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BURCKARD, Johannes
Ingeborg Walter
Nacque con tutta probabilità nel 1450 a Haslach in Alsazia, nella diocesi di Strasburgo ("Argentinensis" si qualificò il B. per tutta la vita), da genitori di modesta [...] XXXII, 1). Dell'autografo del B., di scrittura minuta e pressoché illegibile ("credo ipsum habuisse diabolum , A proposito di Giovanni Burckardo cerimoniere pontificio, in Arch. della Soc. romana di storia patria, LI (1928), pp. 33-59; A. Petrignani, ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] che la Lettera doveva aver già suscitato nella Curia romana.
Diversamente che nella Lettera, nella Defensio il F. tale questione, che cioè l'assoluta e indiscussa autorità delle Scritture è da intendersi riferita alle materie de fide et moribus, ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...