GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] de Il santo (1905); fu inoltre per iniziativa del G. se anche a Milano si creò un circolo fogazzariano attraverso cui lo è sempre alto di sentimenti mistici e non diventa che raramente ribelle all'autorità suprema". Rifiutava del resto non solo ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] libro, una sorta di trattato a sé, è interamente dedicato allo stile. Come è stato notato (Kennedy 1994: 125), l retorica, in quanto l’eloquenza si presenta dapprima in natura esolo in seguito viene tradotta in arte sistematica (la retorica, appunto ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] pone come esempio, peraltro poco noto, di originale riscrittura. Il D. ne fu in qualche misura consapevole, se definì "nova" solo questa commedia e la Fabritia, non curandosi invece di dichiarare con diligenza le fonti, come fece per tutte le altre ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] di affetto, pieni di spirito, pieni di santità") avanzando solo qualche riserva sulla lingua del C.: "Ben vi dico che i terni affrontati riguardano: "Se Iddio è, et come è trino et uno", "Se la fede Christiana se può mostrare fra tutte l'altre ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] . Per questo la misura intera delle sue qualità è possibile coglierla solose non ci lasciamo divertire dal suo discorrere superficiale e come capriccioso, ma seguendolo dove egli, vuol giungere e non può nascondere il suo vero volto, le ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] con ingenerosa frequenza dai suoi avversari politici, non se lo sarebbe più scrollato di dosso.
Intanto una precedente e quello successivo all'assegnazione della cattedra di letteratura drammatica, la prima istituita in Italia. E in realtà èsolo ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] di Cicerone, anche seè incerto se questo corso si svolse effettivamente nel 1458: di esso ci è stata tramandata la landiniano si caratterizza per l'attenzione non solo alle strutture linguistiche, stilistiche e retoriche del testo di Orazio, ma ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] 1402) il D. dovette trasferirsi in quella città, anche se forse solo più tardi vi portò la famiglia (da un atto rogato per il D. non finirono neppure con l'assassinio di dian Maria e poi l'avvento al potere di Filippo Maria (16 giugno 1412), nella ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] tranne due, solo trentasette dei quali Follini, e dietro di lui Volpi, che ha riproposto e discusso l'attribuzione alla fine dell'Ottocento, riconoscono a G. per ragioni paleografiche rivelatesi poi inconsistenti. Anche se trascritto nel codice ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] i versi di gioventù che cantavano "d'amore... lascivo e sensuale", solo nel 1500 si decise a pubblicare un suo Commento a di due dialoghi, nei quali il B., ponendo se stesso tra gli interlocutori (uno dei quali è, non a caso, il "profeta" Francesco ...
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se2
se2 cong. [lat. tardo se(d), incrocio di sī con quid «che cosa»] (radd. sint.). – 1. Con valore condizionale, ipotetico: a. Posto che, ammesso che, dandosi il caso che, e sim.; introduce proposizioni che esprimono una condizione, quelle...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...