I deonimici provenienti dal francese antico e dal francese otto-novecentesco sono 131 (così in Caffarelli 2020: pp. 125-139). Già nelle esemplificazioni di de Fazio 2024, nell’articolo di apertura a questa [...] “gioco” linguistico delle maschere: Arlecchino figlio di… tre padriMetonimia2. Rosa Piro, Deonimici nati per metonimia: il trasferimento semantico da un elemento all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2.2. Rocco Luigi Nichil, Da colt a ...
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È lei la “Volpe” di Montale, è lei la moglie di Elémire Zolla, e questi due dati biografici sono utili a testimoniare la piena partecipazione da protagonista al mondo culturale del suo tempo. Sono molti [...] dubbio di un imminente sconvolgimento, e poi scaglia violento il danno con un lessico che non esita ad avvicinarsi al campo semantico della morte e delle tenebre. Il poeta, disceso nell’occhio del ciclone di questa tempesta che porta fino agli inferi ...
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Tra le uscite più frequenti dei nomi di famiglia italiani ci sono anche elementi d’origine germanica, che dovremmo meglio chiamare pseudosuffissi. -ardo, per esempio-ardo non rappresenta un originario [...] , Gerardo e Gherardo, Riccardo e Ricciardo, Viscardo. Sia per la frequenza di tali nomi, sia per processi di degrado semantico riguardanti le lingue germaniche (in particolare la civiltà e la cultura longobarda), -ardo è entrato in più larghi àmbiti ...
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Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo StratiS.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguisticoRoma, Media&Books, 2020 Il volume S.O.S. Scrittura. Primo soccorso linguistico di Carlo Picozza, Fausto Raso e Santo [...] forme corrette ed errate, note o meno note, riguardanti tutti i livelli linguistici (grafo-fonici, morfologici, sintattici, semantico-lessicali).Il criterio etimologico affiora per es. a livello morfologico nell’indicare il genere di lessemi quali ...
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Se è vero che i cognomi coincidenti con un toponimo o con un etnonimo (aggettivo relativo a una certa località), indicano provenienza, come si spiega che questi cognomi risultano poi tra i più frequenti [...] un certo spirito campanilistico, a persona nata in quella città. Terzo: l’aggettivo etnico aveva subìto uno slittamento semantico e dunque al momento della soprannominazione e della successiva cognomizzazione non stava più a indicare (o, almeno, non ...
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Luca ZulianiL’accidentato percorso di un dantismo: «bufera»«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 10-42 Docente di Linguistica italiana presso il Dipartimento [...] la sua rapina; / voltando e percotendo li molesta») fino ai giorni nostri, avvertendo come il suo preciso contenuto semantico sfuggisse quasi completamente alla maggior parte dei commentatori del Medioevo e del Rinascimento, i quali non poterono che ...
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Nel film Totò, Peppino e... la dolce vita del 1961, Totò dice a Peppino che i fotografi si chiamano “paparazzi”, ma l’altro intende materazzi. La parola gli è nuova e sconosciuta, e la interpreta attraverso [...] formato il patrimonio italiano dei nomi personali (da Roma antica al XIII secolo)13 Cognomi polivalenti: quando la semantica fa brutti scherzi14 I cognomi italiani, regione per regione: Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia15 ...
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L’«eponimia monetale» (Caltabiano/Colace 1987), ovvero l’uso di derivare i nomi (ufficiali e/o popolari) delle monete dai nomi propri dei rispettivi emittenti, è un fenomeno noto fin dall’antichità, come [...] “gioco” linguistico delle maschere: Arlecchino figlio di… tre padriMetonimia2. Rosa Piro, Deonimici nati per metonimia: il trasferimento semantico da un elemento all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2.2. Rocco Luigi Nichil, Da colt a ...
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Sfogliando la sezione Atlante del pregevole libretto di Enzo Caffarelli intitolato Parole comuni da nomi propri è possibile fare il giro del mondo attraverso 1.072 deonimici, classificati attraverso le [...] “gioco” linguistico delle maschere: Arlecchino figlio di… tre padriMetonimia2. Rosa Piro, Deonimici nati per metonimia: il trasferimento semantico da un elemento all’altro2.1. Antonio Montinaro, Deonimici alla moda2.2. Rocco Luigi Nichil, Da colt a ...
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Inoltre in questo periodo sorse in me una passione che per poco non divenne dominante nella mia vita: la passione per la matematica. Anche se non ho seguito – e forse ho fatto male – quell’inclinazione, [...] murata, sembra infatti richiamare a una condizione da inferno dantesco, da cui è impossibile uscire. Il campo semantico dominante monopolizza i componimenti e rimanda all’oscurità, all’irreparabilità della condizione, alla fine. Aleggia non a caso ...
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semantico
semàntico agg. [dal fr. sémantique, e questo dal lat. tardo semantĭcus, gr. σημαντικός «significativo», der. di σημαίνω «segnalare, significare»] (pl. m. -ci). – 1. a. In linguistica, relativo alla semantica, al significato: problemi...
semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli enunciati di una lingua o di un dialetto,...
semantico
semantico [agg. (pl.m. -ci) Der. del fr. sémantique (→ semantica)] [ALG] [FAF] Completezza s.: nella logica matematica, proprietà di una teoria in cui ogni formula vera in una certa interpretazione (cioè in una certa classe di strutture)...