Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] giugno e l'altra che maturava in autunno. Già nel calendario in uso a Ebla, in Siria (si tratta del più antico calendario semitico finora noto), due nomi di mese fanno riferimento proprio a queste due qualità di fichi. Anche il fico è raffigurato sui ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] di pietra sacra concepita come dimora o figurazione di un essere divino che non si vuole rappresentare in forme umane. In semitico il termine betilo (byt'l ) significa "casa del dio" (Genesi, 28, 10-19) e spiega in modo appropriato il concetto ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] Al culto delle pietre piantate verticalmente nel suolo, documentato anche nel Vicino Oriente e in modo particolare nel mondo semitico, possono essere collegati i menhir, blocchi di pietra di forma allungata e dimensioni variabili, grezzi o talora ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] le ricerche filologiche condotte sulla falsariga delle indicazioni di Schneider e per l'ambito indoeuropeo e per quello semitico (v. AA. VV., 1972). In modo del tutto indipendente e in diversissime temperie vari altri autori hanno riscoperto ...
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Vicino Oriente antico. Conservazione e trasmissione
Dominique Charpin
Simo Parpola
Wilfred G. Lambert
Conservazione e trasmissione
Archiviazione e amministrazione
di Dominique Charpin
L'idea della [...] e in alcune copie era stata inserita, di tanto in tanto (nella stessa colonna), la traduzione in semitico della parola sumerica immediatamente precedente. Gli scavi eseguiti nella Mesopotamia meridionale hanno fornito una quantità esigua di materiale ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] -42 e II, 796-797; Hijmans-Tromp 1990). Precoce esempio dell’incontro di un volgare romanzo con una cultura di tipo semitico, l’Elegia ricalca la struttura metrica dei canti liturgici di tradizione ebraica, ma linguisticamente è affine ai coevi ritmi ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] Ausschluss der christlich-palästinensischen Texte, Bonn, A. Marcus und E. Weber, 1922.
Drossaart Lulofs 1975-: Aristoteles semitico-latinus, edited by Hendrix Joan Drossaart Lulofs, Amsterdam-New York, North-Holland Publishing Co., 1975-.
Giacomo di ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] ; inoltre, esse illustrano le osservazioni di L. Renou e J. Filliozat secondo cui "una scrittura alfabetica di tipo semitico avrebbe impedito lo studio della fonetica in India, perché avrebbe fornito un modello di analisi dei suoni pratico ma non ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] (da volvere), da una radice che significa "arrotolare, avvolgere", presente anche nell'ebraico megillah, "rotolo librario" (egizio ḏʒ = semitico gl, anche in gilgal, "cerchio") (cfr. Weber 1969, pp. 98-99). I rotoli erano conservati in casse, spesso ...
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semitico
semìtico agg. [der. di semita, sul modello del ted. semitisch] (pl. m. -ci). – Relativo a un gruppo di lingue (accadico, fenicio, ebraico, aramaico, arabo, etiopico, ecc.), parlate da popolazioni antiche e moderne dell’Asia sud- occidentale...