Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] letto matrimoniale e la gabbia degli uccelli dipinti d'oro, essendo l'oro il tema centrale del film; e SergejM. Ejzenštejn fece colorare di rosso la bandiera vittoriosa che sventola sulla Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin). I viraggi ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] da rumori prodotti in sala durante la proiezione. È un fatto che il cinema tendeva al sonoro fin dalla sua nascita: secondo SergejM. Ejzenštejn, il cinema muto aveva già al suo interno un impulso verso il suono; e del resto si sa che l'esercizio del ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] sovietica, come dimostrano le scene corali dell'opera cardine Bronenosec Potëmkin (1925; La corazzata Potëmkin) di SergejM. Ejzenštejn. In esso il maggiore effetto del décadrage consiste nell'includere nel quadro visivo una parte virtualmente ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] tra i registi che credono in essa e quelli che credono nella realtà. I primi (David W. Griffith, SergejM. Ejzenštejn, i registi del cinema muto tedesco o quelli della Hollywood del periodo classico ecc.) sostengono l'autonomia della rappresentazione ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] una buona teoria dovrebbe essere in grado di spiegare.
Quest'ultima tesi va ricondotta all'opera di SergejM. Ejzenštejn, di certo l'autore che al m. ha dedicato le osservazioni teoriche più profonde e chiarificanti. Resta il fatto, tutt'altro che ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] 'arte "che ha leggi diverse e ottiene diversi effetti" (trad. it. 1952, p. 259), una decina di anni prima SergejM. Ejzenštejn, in Montaž '37, aveva elaborato un ambizioso modello diacronico che rendeva conto dello sviluppo della settima arte dal suo ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] che riguardano ogni oggetto esteso in profondità proprio perché li si compensa inconsciamente. Nei suoi scritti teorici SergejM. Ejzenštejn si spinge oltre, rovesciando il problema, facendo cioè non dello spettatore ma del cinema stesso il soggetto ...
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Sguardo
Sandro Bernardi
Lo sguardo e il punto di vista nel cinema
Nel cinema, fin dalle origini, la nozione di s. appare essenziale e strettamente connessa con quella di punto di vista. Se il teatro [...] contrasto con questa concezione dello s. come piacere. I raccordi sbagliati, o "falsi raccordi" utilizzati da SergejM. Ejzenštejn sono appunto il risultato della mancata coordinazione dei punti di vista. La moltiplicazione dello spazio nella famosa ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] ci si proponeva comunque di superare. Esempio emblematico: il Palazzo d'Inverno in Oktjabr´ (1927; Ottobre) di SergejM. Ejzenštejn, i cui ambienti reali, nobili e solenni, funzionano da contrappunto simbolico al movimento frenetico dei rivoluzionari ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] registico attraverso il recupero di filmati rari e ricostruito il 'flusso di pensiero' di un maestro del cinema come SergejM. Ejzenštejn, rivisitando anche il materiale girato all'inizio degli anni Trenta per l'incompiuto ¡Qué viva México! (1931-32 ...
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