(V, p. 66; App. III, I, p. 162)
La conclusione dei lavori per la costruzione della nuova diga di A. (la Diga Alta: in arabo al-Sadd al-῾Ali), con la conseguente formazione dell'immenso invaso del lago [...] è stato trasferito dal sito originario alla vicina isola di Agilkia.
I lavori condotti ad A. e nei suoi dintorni negli ultimi due nel 1871 ma pubblicato in extenso solo nel 1978, e i resti di un tempio romano costruito probabilmente da Domiziano. A ...
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Città dell’Alto Egitto (la Siene delle fonti greche), sulla riva destra del Nilo, famosa nell’antichità per le cave di granito. Situata presso il confine tra l’Egitto e la Nubia, fu importante porto commerciale e militare, accoppiato, sin dall’origine (I dinastia, 3200 a.C.), con Elefantina, sorta sull’isola ... ...
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(arabo Aswā'n; copto Suan) Città dell’Alto Egitto, situata a 76 m s.l.m. sulla riva destra del Nilo; capoluogo dell’omonimo governatorato, unito al Cairo da una ferrovia (890 km). Soggiorno turistico; produzione di fertilizzanti. Una famosa diga di granito (1899-1902, poi ingrandita, lunga 1960 m, alta ... ...
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G. Ventrone
(arabo Aswān, Uswān)
Città dell'Alto Egitto, sulla riva orientale del Nilo, A. fu un importante centro commerciale, famoso per le sue cave di pietra fin dall'Antichità. Era già sede di un vescovado quando i musulmani vi si insediarono nella seconda metà del sec. 7°, munendola di una cinta ... ...
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L'araba Aswān, in copto Suan, è l'antica Suenet (la Συήνη dei Greci), capoluogo della più meridionale delle provincie d'Egitto verso il Sūdān. La città attuale contava, secondo i risultati preliminari del censimento 1927, 16.366 ab., tra cui un gruppo di pastori Begia (Bisciari) accampati lì presso; ... ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] (trad. it.); S. Aufrère - J.-C. Golvin - J.-C. Goyon, L'Egypte restituée, I-III, Paris 1991-97.
Il medio regno e il secondo periodo intermedio
di Sergio Pernigotti
Nella situazione di incertezza del Primo Periodo Intermedio, per lo meno alla fine di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] a S dell'Eufrate, legato principalmente al culto di Sergio, santo eponimo della Siria. Come ha dimostrato Karnapp (1976 1984; B. Bavant, La ville dans le Nord de l'Illyricum (Pannonie, Mésie I, Dacie et Dardanie), ivi, pp. 245-287; J.M. Spieser, La ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] Cappadocia, in P. Freeman - D. Kennedy (edd.), The Defence of the Roman and Byzantine East, I, Oxford 1986, pp. 77-108.
Cilicia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Cilicia, sulle coste meridionali dell'Anatolia, si divideva in Cilicia Aspera, dal territorio ...
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COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] di Giustiniano e venne probabilmente costruita immediatamente dopo la sua salita al trono (Mathews, 1971, pp. 47). I Ss. Sergio e Bacco costituiscono un'ardita e inedita interpretazione del tema dell'edificio religioso a pianta centrale, con una ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] età giustinianea, caratterizzate dalle volute (anche contigue) disposte diagonalmente sotto gli angoli dell'abaco (i c. costantinopolitani in opera nelle gallerie dei Ss. Sergio e Bacco e della Santa Sofia e quelli del S. Giovanni a Efeso; Vemi, 1989 ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] sant'Alessio, in Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, Milano-Napoli 1960, I, pp. 15-28; Uguccione da Lodi, Libro, ivi, pp. 597-624; Novellino, tra la curva dell'ippodromo e la chiesa dei Ss. Sergio e Bacco, del p. detto di Hormisdas, eretto già ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] forse essa è da riconoscere nella chiesa dei Ss. Sergio e Bacco sempre a Olivolo (Lorenzoni, in Storia di Thirteenth Century, in Scritti di storia dell'arte in onore di Mario Salmi, I, Roma 1961, pp. 363-390; E. Bassi, Appunti per la storia del ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] visitazione 0:1; nascita di Gesù 1?:10; viaggio dei re Magi 2:5; i Magi dinanzi a Erode 2?:14; adorazione dei Magi 12:50; strage degli innocenti rappresentazioni del N. T. della chiesa di S. Sergio a Gaza (VI sec.) comprendeva, secondo la descrizione ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] chiese costruite tra il sec. 7° e l'8° - S. Sergio (Grossmann, 1989b, p. 1859, fig. 6B) e S. Musée des tissus de Lyon. Etude du thème des danseurs (tesi), Lyon 1971; I. Chiappini di Sorio, Le stoffe copte del Museo Correr, Bollettino dei Musei civici ...
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madre di tutti i diritti
loc. s.le f. La carta costituzionale, dalla quale discendono i diritti codificati. ◆ Quando Hammurabi, re di Babilonia nel XVIII secolo a.C., unificò sotto il suo scettro le città della regione, le sue leggi furono...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...