GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] S. G. D.B.…, a cura di B. Conti, Roma 1991; G. D.B. conosciuto da vicino. Deposizioni di Vincenzo Severini, Giovanni Menicucci, Bartolomeo Panzini ai processi per la beatificazione e canonizzazione…, a cura di B. Conti, Roma 1992; G. D. Bufalo ...
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MUZZARELLI, Carlo Emanuele
Valerio Camarotto
– Nacque a Ferrara (ma secondo alcune fonti a Bologna: Giucci, 1849; Diamillo Müller, 1853; Diz. della letteratura italiana, 1977) il 3 aprile 1797 (Bustico, [...] -1837, Firenze 2001, ad ind.; La primavera della nazione. La Repubblica Romana del 1849, a cura e con introd. di M. Severini, Ancona 2006, ad ind.; L. Melosi, Foscolo e l’epigrafia ottocentesca, in Dei «Sepolcri» di Ugo Foscolo, Atti del X convegno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] che Baronio individuò nella cerchia oratoriana a Roma e Napoli: Antonio Talpa, Tommaso Galletti, Giovenale Ancina e Camillo Severini (gli fu invece ostile Antonio Gallonio). Gli Annales, inoltre, lo misero in contatto con eruditi di ogni parte ...
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MORETTI, Luigi Walter
Alessandra Capanna
MORETTI, Luigi Walter. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1907 da Maria Giuseppina, originaria di Gallo, piccola frazione del Comune di Tagliacozzo in provincia dell’Aquila, [...] Moretti si avvalse del contributo di artisti quali Angelo Canevari, Achille Capizzano, Giulio Rosso, Gino Severini. Il sistema è risolto magistralmente attraverso la creazione di dislivelli minimi, sottolineati dal diverso trattamento della ...
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MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] ai limiti dell’indigenza. Durante le serate trascorse nei caffé eseguiva veloci ritratti che regalava per un pour-boire. G. Severini, che lo incontrò nel 1906, offre alcune considerazioni sulla sua attività nel libro Vita di un pittore: «Si trovava ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] "Italiens de Paris", organizzata da Tozzi e presentata da W. George, al Salon de l'escalier, insieme con, tra gli altri, G. Severini, M. Campigli, De Pisis, F. Menzio e R. Paresce.
La meditazione sull'opera e sulla ricerca espressiva di H. Matisse e ...
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PEPOLI, Carlo
Axel Körner
PEPOLI, Carlo (Maria Antonio Amos Nicolò Gasparre). – Nacque a Bologna il 22 luglio 1796 dal conte Ricciardo (Rizzardo) e da Cecilia Cavalca.
Nato pochi giorni dopo l’ingresso [...] Théâtre royal italien, presso cui due suoi concittadini di nascita o d’adozione avevano avuto ruoli influenti: Carlo Severini, régisseur-général-caissier del teatro, e Gioacchino Rossini, directeur de musique.
Anche se il loro carteggio attesta un ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] della Società amatori e cultori di belle arti ed entrò in contatto con Giacomo Balla, Umberto Boccioni e Gino Severini (Rebora, 1991; Fagiolo Dell’Arco, 2000). Nel corso dell’anno arrivarono due importanti riconoscimenti pubblici: il ministero della ...
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LUPICINI, Antonio
Gerardo Doti
Nacque a Firenze "di nobile legnaggio" (Zambrini) intorno al 1530 (Promis) da Giovanni Antonio detto Lupo, resosi famoso in occasione dell'assedio di Firenze per aver [...] pp. 278 s., 290-292; F. Carrara - L. Sebregondi - U. Tramonti, Gli istituti di beneficenza a Firenze, Firenze 1999, p. 120; G. Severini, Fortificazioni e controllo delle acque in Toscana fra '500 e '600. Il caso di Pisa, Pisa 1999, pp. 29, 40-42, 47 ...
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Beni culturali. La dismissione del patrimonio pubblico
Paolo Carpentieri
Beni culturaliLa dismissione del patrimonio pubblico
Nell’ultimo anno le esigenze di risanamento del bilancio pubblico hanno [...] , 130 ss., nonché Id., Gestione e alienazione dei beni culturali, in Annuario Aipda 2003, Milano, 2004, 154 ss. Su tali tematiche cfr. Severini, G., sub artt. 112 e ss., in Sandulli, M.A., a cura di, Codice dei beni culturali e del paesaggio, Milano ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
rockumentary
s. m. inv. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ il documentario diventa anche testimone di realtà sociali altrimenti invisibili. È il caso […] di «Doichlandia»...