TEMPO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni GIORGI
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Luigi VOLTA
. Anche considerato dal solo aspetto filosofico, il concetto del tempo ha dato origine a tal numero di riflessioni e di teorie, [...] di adottare come unità pratica per la misura del tempo il giorno solare, ma il moto annuo apparente del Sole sulla sferaceleste non risponde al requisito indispensabile già detto dell'uniformità; in altre parole il Sole non passa per il meridiano a ...
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Riccardo Caporali
Una distensione della politica
Nelle grandi partizioni epocali come in quelle più brevi della storia minuta, il t. è sempre scandito, in M., sui ritmi della politica. «Distensione» interna non all’anima (giusta la concezione agostiniana), ma agli scarti e alle continuità dell’agire ... ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo scorrere del t.) o come scansione ciclica e periodica, a ... ...
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L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo la quale i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo, o durante altri eventi), vista di volta in volta come fattore che trascina ineluttabilmente l’evoluzione delle cose (lo scorrere ... ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica di tempo come progressione lineare, dal passato verso il futuro, di istanti qualitativamente omogenei. ... ...
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Giovanni Bruno Vicario
Paolo Casini
Il termine tempo (dal latino tempus, voce d'incerta origine), indica l'intuizione e la rappresentazione della modalità secondo cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l'uno con l'altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi). Tale ... ...
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tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione o momento; il t. può essere assunto come coordinata per lo studio dell'evoluzione temporale dei fenomeni ... ...
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Sigfrido Leschiutta
Roberto Cipriani
(XXXIII, p. 476; App. III, II, p. 928; IV, III, p. 608)
Misura del tempo. - Delle sette grandezze fondamentali che costituiscono la base del Sistema di Misura Internazionale SI, il t. è la grandezza che si può riprodurre in laboratorio con la minore incertezza: ... ...
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Sigfrido Leschiutta
Misura del tempo (XXXIII, p. 476, App. III, 11, p. 928). - Introduzione. - La metrologia del t. è forse il ramo della scienza nel quale si sono verificati i progressi più rilevanti e costanti in questi ultimi decenni.
Infatti l'incertezza con la quale l'unità campione è stata via ... ...
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(XXXIII, p. 474)
Mario BOELLA
Misura del tempo (XXXIII, p. 476). - Evoluzione nella definizione dell'unità di misura del tempo. - Nell'ultimo trentennio i progressivi sviluppi dell'elettronica hanno prodotto una radicale trasformazione nella strumentazione per la misura e la conservazione del t.; ... ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] nel febbraio 1990: a quell'epoca, infatti, la maggior parte dei pianeti si trovava concentrata in una ridotta zona angolare della sferaceleste, vista dalla sonda a circa 7 miliardi di km di distanza dal Sole.
La missione Giotto. - La sonda Giotto ...
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QUASAR
Livio Gratton
. Neologismo scientifico, derivato dalla locuzione inglese quasistellar radiosource (radiosorgente quasistellare, spesso abbreviata in QSS o QSRS), che indica una classe di oggetti [...] J. Bahcall, sostengono che non è possibile affermare, in base soltanto a una distribuzione apparentemente poco probabile sulla sferaceleste, che gruppi di galassie siano tra loro fisicamente associate; di fatto non esiste neppure un caso in cui i ...
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Nome di varî tipi di strumenti di rame o d'ottone, usati ancora nel sec. XVIII per determinare l'altezza del Sole o d'un astro qualsiasi sull'orizzonte e quindi risolvere molti problemi di astronomia sferica. [...] 15 centimetri di diametro, detto Astrolabium planisphaerium dagli scrittori medievali e del Rinascimento, e basato sulla proiezione stereografica della sferaceleste sopra un piano. Esso era già noto ai Greci al tempo d'Ipparco (circa 150 a. C.), ma ...
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Matematico greco. Poco si sa della sua vita: Proclo di Bisanzio (412-485 d. C.) riferisce che E. compilò i suoi Elementi raccogliendo molti teoremi di Eudosso, perfezionandone molti di Teeteto e completando [...] da Alhazen, Vitellione, Keplero, ecc.
Un libro sui Fenomeni (Φαινόμενα) contiene un'interessante descrizione geometrica della sferaceleste. Noto agli Arabi, fu tradotto per la prima volta dal greco da Bartolomeo Zamberti (Venezia 1505), commentato ...
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ORIZZONTE
. Si dice orizzonte (fisico) di un luogo, da cui l'occhio possa spaziare in tutte le direzioni - o quanto meno in un largo settore -, la linea di confine della regione terrestre visibile; e [...] verticale locale. Orizzonte (razionale) di L è il circolo massimo, secondo cui codesto piano orizzontale sega la sferaceleste (sfera fittizia di centro L e raggio grandissimo), e che, se si prescinde dalle irregolarità della superficie fisica della ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] del drappeggio nelle statue dei frontoni. Dovunque riluce l'idealismo di Fidia, per cui il mortale è elevato quasi nella sferaceleste; dovunque è la serenità per così dire sofoclea, anche quando è vivida la passione e agitatissimo il movimento: il ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] da parte del Sole e in relazione ad esse le diverse condizioni di temperatura; trasferendo sulla Terra una divisione della sferaceleste già da altri (per es., da Senofane) escogitata in rapporto al cammino annuo del sole, fondava la teoria delle ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] a un reticolato a maglie quadrate. Già i primi astronomi determinavano la posizione di una stella sulla sferaceleste, mediante due numeri (ascensione retta e declinazione); e l'introduzione delle coordinate geografiche risale ad Ipparco.
I ...
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OROLOGIO
Egidio GARUFFA
Luigi CARNERA
Filippo ROSSI
Emilio LAVAGNINO
Marius FALLET
. Un orologio (o cronometro) è un congegno destinato a dare la misura del tempo. Noi abbiamo la nozione del tempo [...] di uno stesso astro al meridiano di un dato luogo (v. giorno). Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla sferaceleste, i giorni che con essi si possono definire sono differenti l'uno dall'altro. Se l'astro che si considera è una ...
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sfera
sfèra s. f. [dal lat. sphaera, gr. σϕαῖρα «palla da gioco, sfera»]. – 1. Figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza uguale o minore di un segmento dato (raggio della s.); talora,...
emisfero
emisfèro (ant. emisfèrio, emispèro e emispèrio) s. m. [dal lat. hemisphaerium, gr. ἡμισϕαίριον, comp. di ἡμι- «mezzo1» e σϕαῖρα «sfera»]. – 1. La metà di una sfera. In partic., ciascuna metà del globo terrestre, determinata sia da...