meningoradicolite
Processo infiammatorio che coinvolge le meningi del midollo spinale e alcune radici nervose che fuoriescono da esso, nel punto in cui attraversano lo spazio subaracnoideo. Le m. più [...] anchilosante); infezioni da Herpes genitalis (a livello sacrale); infezioni da citomegalovirus in corso di AIDS; sifilide. I sintomi sono dolore, alterazioni sensoriali e motorie, come da radicolopatia (➔) cronica. Il liquido cerebrospinale ...
Leggi Tutto
LEBBRA (lat. lepra; fr. lèpre, ladrerie; sp. mal de San Lázaro; ted. Aussatz; ingl. leprosy)
Jader CAPPELLI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva, trasmissibile, a decorso cronico con esito generalmente [...] e la desolazione dell'Europa alla fine dell'impero romano. Nei secoli successivi, contemporaneamente al comparire della pandemia della sifilide, i casi di lebbra si fecero sempre più rari, ma nel sec. XVIII si registrò una nuova esplosione della ...
Leggi Tutto
Medico e uomo di stato. Nato a Roma il 25 novembre 1832, fu dapprima assistente e professore di medicina legale, nel 1856 fu nominato professore di clinica medica nell'università di Roma, e tenne l'insegnamento [...] con i sali di chinino; l'introduzione dell'ossigeno in terapia; le iniezioni endovenose di sublimato nella cura della sifilide, della erisipela, delle setticemie; la cura del tetano mediante le iniezioni di acido fenico; l'uso del salasso nelle ...
Leggi Tutto
Si chiama così, in dermatologia, una lesione che consiste in una cavità della pelle, situata superficialmente in seno all'epidermide o più profondamente tra il derma e l'epidermide (subepidermica), ripiena [...] di un processo essudativo sui generis, in molte affezioni cutanee che accidentalmente assumono così carattere bolloso (es. sifilide, lebbra, eritema essudativo polimorfo, tossidermie bollose, ecc.). La flittena è dai più ritenuta sinonimo di bolla ...
Leggi Tutto
MARIANI, Giuseppe
Francesca Farnetani
– Nacque a Milano, da Lorenzo e da Francesca Peroglio, il 25 febbr. 1885. Superati gli studi liceali, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università [...] , in Giorn. italiano delle malattie veneree e della pelle, 1922, vol. 63, pp. 332-343; La sifilide nella storia, nella letteratura e nelle arti figurative…, in Boll. dell’Ist. stor. italiano dell’arte sanitaria, VIII [1928], pp. 123-140; Importanza ...
Leggi Tutto
RIVANAZZANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Comune della provincia di Pavia a 153 m. sul mare, nella valle della Staffora, sulla strada da Bobbio a Voghera. Ha una superficie di 29,04 kmq. [...] , fangature, aperto da maggio a ottobre. Indicazioni: forme reumatiche, lesioni osteo-articolari, postumi di traumi, affezioni ginecologiche, forme croniche delle vie respiratorie, scrofolosi, linfatismo, sifilide terziaria, reliquati di sierositi. ...
Leggi Tutto
orchite
Infiammazione del testicolo (detta anche didimite). Si manifesta con ingrossamento e dolore dell’organo, accompagnato per lo più da arrossamento e tumefazione dello scroto e, nelle forme acute, [...] (gonococco, stafilococco), clamidia, tubercolosi. Degna di rilievo è l’o. sifilitica, propria del periodo terziario della sifilide acquisita, come pure di quella congenita. Si presenta con ingrossamento del testicolo che appare duro, pesante, a ...
Leggi Tutto
embolia
Subitanea occlusione di un vaso sanguifero determinata da corpi di varia natura (solidi, liquidi o gassosi) trasportati dalla corrente sanguigna, e detti appunto emboli. L’occlusione, impedendo [...] caso di fibrillazione atriale, soprattutto nel corso di stenosi mitralica, di endocardite valvolare, di arteriosclerosi, di sifilide vascolare. Determina nel tessuto cerebrale un focolaio di rammollimento. La sintomatologia è in rapporto con la sede ...
Leggi Tutto
(Gengangere, "I morti che tornano") Titolo col quale è noto in Italia il dramma (1881) del drammaturgo norvegese H. Ibsen (1828-1906). Al suo apparire l'opera, che, influenzata dal positivismo e dal naturalismo [...] , è costretta a rivelargli che la giovane è figlia di Alving e che la malattia che lo mina e lo porterà alla demenza è la sifilide, trasmessagli dal padre. Elena promette al figlio che, se impazzirà, lo ucciderà con una dose mortale di morfina. ...
Leggi Tutto
. Patologia. - Questo termine viene spesso adoperato in un senso troppo lato, e quindi poco preciso. Si considera infatti da molti come ereditaria qualsiasi condizione abnorme la cui esistenza risalga, [...] a mano eliminando quelle di cui si è scoperto un fattore causale esterno: fattore infettivo, come p. es. nella sifilide, per la quale una volta si parlava di diatesi sifilitica; o fattori alimentari, come negli scorbuti da alimenti difettosi, che ...
Leggi Tutto
sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....