PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] immagine della sua porta. Al ricordo della porta dell'Eden, che si conservò in Oriente, si sostituì in Occidente il simbolismo del passaggio, associato al Cristo-porta e più ancora al potere ecclesiale delle chiavi, come nel Giudizio universale di un ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] di decorazione vide il M. impegnato sulla parete occidentale, dedicata all'elemento dell'aria.
Tra erudizione mitologica, simbolismo ermetico e forse anche allusioni magico-alchemiche, egli si attenne fedelmente al programma nel pannello del registro ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] und Orient nach Ursprung und Entwicklung, Verwendung und Symbolik, Freiburg im Brsg. 1907 (trad. it. I paramenti sacri: loro uso, storia e simbolismo, Torino 1914, pp. 110-116); I. Errera, Un piviale di Pio II, Vita d'arte 31, 1910, pp. 1-12; H ...
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Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] Figlio.Un'altra forma di parallelismo fra i due a. passa attraverso il motivo del candelabro a sette bracci; interpretati nel simbolismo messianico come i sette doni dello Spirito. I sette rami con le sette colombe dell'antico a. di Iesse non ancora ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] , XLII (1963), pp. 406-411; R. Carrieri, F. D. (catal.), Roma 1963; G. Ballo, La linea dell'arte italiana dal simbolismo alle opere moltiplicate, Roma 1964, ad Indicem; A. Pica, F. D. (catal.), Roma 1965; R. Jullian, Le futurisme et la peinture ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] di sposi. Non esiste quasi religione misterica della tarda antichità che non si sia servita in qualche modo del simbolismo delle Stagioni. Il loro significato era talmente complesso da poter essere interpretato in diversi modi, con la partecipazione ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] anast. Bologna 1978); E. Bertaux, L'art dans l'Italie méridionale, 3 voll., Paris 1903 (19682), S. Santeramo, Il simbolismo della cattedrale di Barletta, Barletta 1917; M. Salmi, Un rilievo frammentario del secolo IV nel Museo di Barletta, L'Arte 21 ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] quella derivante da una lavorazione del legno in termini aniconici.La connessione magnificante tra il t. e il leone, inteso come simbolo di potenza del sedente, risale già all'antico Egitto. Un riflesso di essa sono i due leoni che affiancano il t ...
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DE ALBERTIS, Edoardo
Roberto Massetti
Nacque a Genova il 26 genn. 1874 da Orazio, medico e docente di anatomia umana all'università, e Giulietta Conti, donna coltissima e appassionata conoscitrice di [...] L'anno successivo era presente all'Esposizione internazionale di Torino con la scultura in marmo L'elevazione, di chiara ispirazione simbolista, che fu assai apprezzata dai contemporanei (P. Nomellini, in L'Elettrico, Genova, 31 marzo-10 apr. 1895; C ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] associazione (Beda, Explanatio Apocalypsis, III; PL, XCIII, col. 202), mentre il suo aspetto lucente e la sua valenza simbolica aiutano certamente a spiegarne la popolarità. Rabano Mauro (sec. 9°) giunse persino a proporre la derivazione della parola ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolica
simbòlica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. simbolico]. – 1. Nella teologia cristiana, la scienza che ha per oggetto le origini, le vicende, il contenuto e la forma delle confessioni di fede o simboli; anche, più propriam., disciplina...