Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] di tutti i partiti, ivi compresi i partiti della sinistra non-bolscevica (socialisti rivoluzionari, menscevichi, anarchici). Infine, emersero l’urgenza e la necessità di una radicale riforma del sistema economico. Pur corretto dalla presenza ...
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AVOLIO, Gennaro
Renzo De Felice
Nacque a Napoli nel 1858. Chiamato alle armi mentre frequentava la facoltà di fisica-matematica, fu ammesso alla scuola militare di Modena e intraprese la carriera militare [...] venne infatti assumendo in breve una posizione sempre più di sinistra in seno alla Lega, e si avvicinò molto al per il neo-deputato e giustificò la sua adesione al gruppo parlamentare radicale. Nel numero del 1º-15 apr. 1909 scrisse che "ormai ...
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Nehru, Pandit Jawaharlal
Nehru, «Pandit» Jawaharlal
Politico indiano (Allahabad 1889-Nuova Delhi 1964). Di altolocata famiglia brahmana originaria del Kashmir (onde il titolo «Pandit» o «Panditji»), [...] affermò così come principale rappresentante dell’ala giovanile e di sinistra del Congress. Grazie anche all’appoggio del padre, e N. fu posto di fronte all’alternativa tra la componente radicale del Congress e il Mahatma (che N. chiamava Bapu «babbo ...
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ALBERGANTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Stradella (Pavia) il 24 luglio 1898 da Angelo e Maria Ravazzoli. Di famiglia operaia e socialista (il padre era fornaciaio, la madre mondina e lo [...] il mito di Stalin, sorto il problema di un radicale rinnovamento di capacità politica, di metodi organizzativi e di lavoratori per il socialismo (1976), formazione della sinistra extraparlamentare di ispirazione marxista-leninista, del quale fu ...
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LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] repubblicano a Montecitorio, dove sedeva appunto all'estrema sinistra del gruppo repubblicano. Il L. fu, di Friuli nel Risorgimento, I, Udine 1966, pp. 410-432). L'Italia radicale. Carteggi di Felice Cavallotti: 1867-1898, a cura di L. Dalle Nogare ...
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MANNA, Gennaro
Fulvio Conti
Nacque all'Aquila il 26 apr. 1861 da Cesare, professore di medicina, e dalla baronessa Amalia Antonelli. Compì gli studi liceali nella città natale e, dopo essersi laureato [...] del 1904, del 1909 e del 1913 ebbe sempre la meglio sul candidato radicale E. Lopardi, rispettivamente con 1586 voti contro 722, 1813 voti contro 1041 .
Liberale progressista, alla Camera sedette a sinistra e partecipò in modo assiduo ai lavori ...
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Massimo Nava
La sfida di Hollande
La meteora Sarkozy ha attraversato rapidamente il cielo francese. La sua ‘rivoluzione conservatrice’ ha dovuto fare i conti con la diffidenza dei francesi e con la difficile [...] come amava ripetere, e avrebbe dovuto trasformare in modo radicale società, economia e modello statuale del paese. Ritenuto dai candidato socialista, François Hollande, che ha riportato la sinistra al potere 31 anni dopo François Mitterrand. La crisi ...
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GHINOSI, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, in provincia di Mantova, il 4 dic. 1835, da Bernardino, veterinario e assistente alla cattedra di anatomia a Milano, e da Eugenia Crivellenti. Compì [...] di svolgere una funzione politica di "raccordo tra i settori più avanzati della sinistra specialmente lombarda (Cairoli, Zanardelli) e l'estrema radicale, anch'essa in prevalenza lombarda (Mussi, Ghinosi, Cavallotti, e altri), raccolti intorno alla ...
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ENGEL, Adolfo
Vladimiro Satta
Nacque il 25 apr. 1851 a Vicosoprano, nel Canton Ticino, in una famiglia facoltosa da Giangiacomo e da Carolina Stampa.
Dopo aver iniziato qui gli studi, li prosegui in [...] collegio di provenienza. Si collocò nell'Estrema Sinistra legalitaria, senza peraltro opporsi sistematicamente ai equilibri economico-sociali. Si può dire che da allora il suo radicalismo si venne orientando in senso sempre più liberale, mentre la ...
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EMO CAPODILISTA, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Padova da antica nobile famiglia, cui l'Austria aveva riconosciuto il titolo comitale, il 30 maggio 1837, figlio secondogenito di Giordano e di Elisabetta [...] 1900, con il passaggio dell'amministrazione comunale al gruppo democratico-radicale, l'E. - motivandole con le sue cattive condizioni di volta contrapposto A. Baccarini, autorevole esponente della Sinistra, che ottenne però soltanto 72 Voti contro i ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...