Pittore russo nato il 14 marzo 1716 a Pietroburgo, ivi morto il 12 luglio 1795. Era figlio di un soldato della Guardia; e si suppone che abbia ricevuto primi insegnamenti di pittura nello studio del ritrattista, [...] chiesa di S. Andrea, costruita dall'italiano B. Rastrelli. Il 9 marzo 1761 l'A. veniva nominato pittore del Santo Sinodo. Ma i maggiori trionfi li ebbe dalla pittura di ritratto. Nella lunga vita artistica egli eseguì tutta una galleria di ritratti ...
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VIGILIO, papa
Andrea Verardi
VIGILIO, papa. – Figlio di Giovanni, consularis della Campania tra il 507 e il 511 e poi prefetto del pretorio e console (The prosopography of the later Roman Empire, a [...] nelle fonti risale al 531, anno in cui papa Bonifacio (eletto con il favore del potere goto) lo designò come suo successore in una sinodo riunita a Roma presso S. Pietro (Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, I, 1886, p. 280, e forse anche un ...
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CARREGA, Francesco Maria
Marina Caffiero Trincia
Nacque a Genova, da famiglia patrizia, nel 1770. Mancano notizie relative alla sua giovinezza e formazione culturale. Il suo nome appare per la prima [...] vescovo Benedetto Solari di proibire nella diocesi di Noli la pubblicazione della bolla Auctorem fidei, in cui si condannava il sinodo di Pistoia. Subito dopo (nel marzo dello stesso anno) iniziò la corrispondenza tra il C. - per il quale, avviato ...
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GOTIFREDO (Goffredo, Gotefredo)
Irene Scaravelli
Era figlio, probabilmente secondogenito dopo Tedaldo, di Adalberto Azzo di Canossa e di Ildegarda, nobildonna la cui casata rimane incerta poiché appare [...] di C. Manaresi, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XCVI, Roma 1957, n. 206 pp. 241-252 (per il sinodo milanese del 26 maggio 969 ricordato in un placito del 18 luglio 985); G.B. Semeria, Secoli cristiani della Liguria, ossia Storia della ...
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FUSCO, Paolo
Silvano Giordano
Nacque a Ravello agli inizi del sec. XVI da Alberto, di famiglia patrizia, e Luisa Setaro. Si indirizzò per tempo allo stato ecclesiastico e conseguì il dottorato in utroque [...] F. fu consacrato il 6 novembre successivo. Nel 1571 condusse la visita pastorale della diocesi e nel 1572 celebrò il sinodo diocesano.
Morto il vescovo di Sarno Vincenzo da Caperano, maestro del Sacro Palazzo, il 17 febbr. 1578 Gregorio XIII trasferì ...
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Teologo (Tours inizî sec. 11º - ivi 1088), discepolo di Fulberto di Chartres, scolastico a Tours, arcidiacono (1040) di Angers. Le sue dottrine sull'Eucarestia, in polemica con Lanfranco di Bec, furono [...] ad Angers (1060) nonostante l'intervento, da lui sollecitato, di Alessandro II (1064). Compose allora il De sacra coena. Nel sinodo romano del 1078, B. lesse una formula che soddisfece Gregorio VII, ma che egli dovette precisare, confessando l'errore ...
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Probabilmente di nobile famiglia sveva, nacque verso l'830. Fu educato nella scuola del convento di Fulda, dove poi visse come monaco. Abate della abbazia imperiale di Reichenau (888), poi anche di quella [...] di Magonza.
A. accompagnò il re in Italia in ambedue le spedizioni. A Tribur (ora Trebur, nell'Assia), nell'895, presiede il sinodo e vi è fautore dell'autorità imperiale; nell'896 riceve il pallio da papa Formoso. Ancor più notevole fu l'influenza ...
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Nato nel 1889 a Dobrítsa in Tessaglia, Dimitrios Papandreu studiò teologia nell'università di Atene; fu consacrato prete nel 1915 e nel 1921 fu eletto vescovo di Corinto. Nominato arcivescovo di Atene [...] di stato, per volere, sembra, del capo del governo G. Metaxas, e un collegio elettorale costituito solo dal sinodo permanente gli preferì il metropolita di Trebisonda Chrysanthos. Quando questi nel 1941 rifiutò obbedienza al governo di Giorgio ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] grave la presenza del cardinal nipote alla Dieta, dove si tornava a parlare di accordo con i protestanti, proprio mentre il sinodo generale muoveva i primi passi. Suggerì quindi al pontefice di farsi carico a Roma di una profonda riforma, in modo che ...
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Impero bizantino
Gian Luca Borghese
I contatti diretti di Federico II con l'Oriente bizantino e in genere il delinearsi di una sua politica estera applicata a quell'area geografica risalgono, a quanto [...] sia per tutte le altre nomine vescovili nei domini di Teodoro Angelo la relativa competenza spettava al suo sovrano e alla sinodo della sua Chiesa. Il patriarca non doveva più interessarsene, ciò era senz'altro anticanonico, ma era anche il segno dei ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...