ILARIO vescovo di Poitiers, santo, dottore della Chiesa
Mario Niccoli
Nacque a Poitiers da una famiglia pagana, al principio del sec. IV. I motivi che l'avrebbero indotto a convertirsi sono esposti [...] immischiarsi nelle cose degli Orientali, furono posti di colpo di fronte alla realtà del pericolo ariano. La condanna di Atanasio, imposta al sinodo di Arles (353) e al concilio di Milano (355), l'invio in esilio dei vescovi che si erano rifiutati di ...
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SERDICA (anche Sardica)
Alberto Pincherle
Città romana che sorgeva a un dipresso sul luogo dell'odierna Sofia (v.).
Il concilio di Serdica. - Fu tenuto al tempo delle lotte ariane, allo scopo di mettere [...] e di Marcello d'Ancira, condannati nei concilî orientali di Tiro e "della Dedicazione" in Antiochia, e riabilitati invece dal sinodo romano sotto papa Giulio I. La fissazione della data del concilio oscilla negli storici m0derni tra l'autunno del 343 ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] Africa, in Illiria, in Gallia e in Italia. Nel 550, secondo la cronaca di Vittore di Tunnuna, si riunì un sinodo africano che scomunicò V. per aver condannato i Tre Capitoli, pur lasciandogli la possibilità di ravvedersi. Secondo Vittore, i vescovi ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] disciplina monastica: due abati infatti furono destituiti. A Praga, dove si trattenne fino al maggio del 1197, convocò un sinodo per far accettare alla Chiesa boema il celibato e alcune riforme liturgiche. Durante il suo soggiorno in Boemia confermò ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] delle dottrine monotelitiche sulla base dei principî dogmatici definiti, nelle loro lettere, dal papa Agatone e dai padri riuniti nella sinodo romana del marzo del 680. C. ed i suoi colleghi rientrarono in Roma nell'estate del 682 portando, nel loro ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] da Giordano. Quest'ultimo l'accettò soltanto quando fu chiaro che la scelta di Pasquale II si sarebbe risolta in suo favore: il sinodo romano si aprì, infatti, il 6 marzo 1116, nell'imminenza di una nuova discesa in Italia di Enrico V, dunque in un ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] , quando si era attuata una completa cooperazione fra doge e patriarca, l'assenza di qualunque intervento del C. nella sinodo del 1053 è significativa testimonianza di aperto dissenso e prima tappa di una grave crisi ecclesiastica interna che negli ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] ., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio De Vecchi, Firenze 1944, 1, p. 116 n. 1; sulla partecipazione del B. al sinodo di Pistoia, oltre agli Atti e decreti del Concilio diocesano di Pistoia dell'anno MDCCLXXXVI, Pistoia s. d. (ma 1788), pp ...
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Anglosassoni, Arte degli
E.C. Fernie
PARTE INTRODUTTIVA
Per arte degli A. si intende la produzione artistica dell'od. Inghilterra (con sostanziale esclusione della Scozia, del Galles e della Cornovaglia), [...] di s. Agostino di Canterbury inviato da Gregorio Magno, si ascrive convenzionalmente la conversione al cristianesimo che, con il sinodo di Whitby (664) si orientò verso gli usi romani in contrasto con quelli introdotti nella prima metà del sec. 7 ...
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Abelardo, Pietro
P. Abelardo
1079
Nasce in Bretagna, a Pallet
1114 ca
Dopo anni di peregrinazioni e polemiche, ottiene la cattedra di Notre-Dame a Parigi
1118
Si ritira nel monastero di S. Dionigi
1121
Il [...] vicende della sua vita
1136
Torna a dirigere la scuola di dialettica di S. Genoveffa, a Parigi, da lui fondata molti anni prima
1141
Il sinodo di Sens condanna le sue dottrine. Viene scomunicato
1142
Muore nel monastero di Saint-Marcel-sur-Saône ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...