Comune della prov. di Terni (281,2 km2 con 20.955 ab. nel 2008), situato a 325 m s.l.m. su un colle tufaceo dai versanti ripidi e franosi, alla destra del fiume Paglia, in bella posizione dominante la [...] fu occupata dalle truppe sabaude.
Della città antica rimangono resti del circuito murario, della rete stradale, del complessosistema idrico, di diversi edifici sacri (tempio etrusco del Belvedere ecc.). Numerose terrecotte architettoniche (lastre di ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] vari edifici paleocristiani a Roma, a Milano, a Gerusalemme, a Ravenna. Dal 6° sec. il sistema di copertura a c. si sviluppa soprattutto nell’area bizantina in un complesso rapporto con la tradizione romana e con il mondo cristiano orientale (c. di S ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] ). A NO si trova il campo di Diocleziano, un complesso elevato in età tetrarchica come sede della legione che presidiava limes. Si conservano resti di edifici abitativi e del sistema di fortificazione. Le necropoli intorno alla città rivelano una ...
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Tempio o luogo dedicato a tutti gli dei; soprattutto famoso il P. di Roma, costruito da Marco Vipsanio Agrippa (v. fig.), che lo dedicò a Marte, Venere e «a tutte le divinità». Per estensione, chiesa o [...] che contiene le tombe di uomini illustri, sia come nome proprio e tradizionale (per es. il P. di Parigi) sia con valore generico e traslato.
Nella terminologia storico-religiosa, il complesso di tutte le figure divine di un sistema politeistico. ...
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(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] di un edificio, dalle più semplici alle più complesse. Gli oggetti dell'arte figurativa e del costruire, ° sec. a.C. la discesa dei Galli pone fine a questo sistema isolando il Veneto e occupando stabilmente i centri etruschi dell'Emilia, quelli ...
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MEDIEVALE L'a. m. si può intendere come raccolta di informazioni mediante il recupero sistematico di testinianze materiali della cultura successiva all'epoca classica: principale metodo di recupero è lo [...] materiale. Lavora in Polonia W. Kula, studioso del sistema feudale e metodologo di storia economica. La ricerca archeologica spazio cintato, sono di diversi tipi e di diversi gradi di complessità: uno studio completo è ancora da farsi. Sembra che da ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] scopi didattici è quello aperto nel 1984 a Castelli nel restaurato complesso conventuale francescano, in cui si sono tenute anche esposizioni di oggetti ceramici. La sistemazione del patrimonio museale e la sua salvaguardia attendono ancora una più ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] bene privato.
Definire, invece, il valore economico della cattedrale di S. Petronio richiede una metodologia complessa che deve avvalersi di un sistema informativo più costoso e sofisticato, necessario a colmare il deficit di valutazione dovuto alla ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] -occidentale (Mundigak e Dashli) mostrano una sostanziale omogeneità (architetture monumentali, complesse strutture difensive, avanzate tecnologie metallurgiche e ceramiche, sistemi di canalizzazione), forse in parte promossa da un movimento di genti ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] di polimorfismi sierologici si era in sostanza arrestata salvo le cospicue eccezioni dei sistemi HLA e delle immunoglobuline che però, a causa delle complessità tecniche e concettuali loro proprie, erano studiati da relativamente pochi laboratori ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...