BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] che confusamente sente urgente. È interessante anche ricordare una sua dissertazione orale (tesina), in cui sostenne che la SocietàdelleNazioni sarebbe stata non strumento di pace e di giustizia, bensì di nuove prepotenze e di rinnovate ingiustizie ...
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CABRINI, Angiolo
SSantarelli
Nacque a Codogno (Milano) il 9 marzo 1869 da Emilio e da Rosa Pedrazzini. Giovanissimo aderì al partito operaio e nel 1892 fu tra i fondatori del Partito socialista, nel [...] Iº Congresso di studi coloniali, e pubblica, con Gennaro Mondaini, L'evoluzione del lavoro nelle colonie e la SocietàdelleNazioni (Padova 1931). In uno spazio ridotto al minimo continuava a sottolineare il momento legislativo e internazionale nelle ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] la Grecia più volte palesò la sua avversione verso la commissione; gli albanesi avrebbero preferito un ruolo diretto dellaSocietàdelleNazioni; il neonato Regno dei Serbi, Croati e Sloveni non era ancora stato riconosciuto da tutti i Paesi europei ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] Europa, del cedimento francese (patto franco-sovietico del 1° maggio 1935) e della impotenza delle "grandi democrazie" europee e dellaSocietàdellenazioni a far argine a quella infiltrazione.
Dopo aver seguito il nuovo orientamento del regime verso ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] 'Intesa, meno quelle britanniche, si incontrarono con l'obiettivo di costituire un progetto di Societàdellenazioni. Nel timore che la delegazione italiana votasse una risoluzione a favore del principio di autodeterminazione dei popoli, si scatenò ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] in Europa e all'espansione in Africa nel quadro di una cooperazione italo-inglese a livello bilaterale e nell'ambito dellaSocietàdelleNazioni. Tali linee erano contenute in una relazione (16 dic. 1931) e in un appunto al ministro (18 febbr. 1932 ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] che, a partire dalla fine del sec. 19°, e soprattutto durante l’occupazione britannica della Palestina (1917-48; dal 1922 mandato dellaSocietàdellenazioni), promosse la creazione di colonie ebraiche nel Paese ponendo le premesse per la fondazione ...
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BARZILAI, Salvatore
Raffaele Colapietra
Nacque a Trieste il 5 luglio 1860 da Giuseppe e da Elena Saraval. Ancora studente fu arrestato il 6 ott. 1878 per una dimostrazione, dell'agosto precedente, contro [...] . In seguito, peraltro, la sua adesione al fascismo divenne più fervida, specialmente in polemica con la SocietàdelleNazioni e in occasione dell'impresa etiopica. Ricordiamo a questo proposito il discorso del 6 giugno 1933 sul Patto a quattro e ...
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Emilio Gentile
Il tramonto della modernità
Una carneficina senza precedenti (tra i 9 e i 13 milioni di morti): questo fu il primo conflitto mondiale, esploso nell’agosto del 1914. Dopo, l’Europa perse [...] 14 punti, l’ultimo dei quali prevedeva la costituzione di una ‘associazione generale delleNazioni’. Tale enunciazione fu tradotta nel Patto dellaSocietàdelleNazioni, costituito da 26 articoli, inserito come prima parte del Trattato di Versailles ...
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Einaudi, Luigi
Economista e politico (Carrù 1874-Roma 1961). Laureatosi in legge all’univ. di Torino (1895), aveva già iniziato a collaborare nel 1893 alla Critica sociale di Turati e nel 1894 al Giornale [...] sia rivoluzionarie sia corporativistiche del socialismo riformista. Negli anni del dopoguerra disapprovò l’operato dellaSocietàdellenazioni, ritenendola inadeguata ad assicurare la pace; a essa contrappose l’idea di una federazione europea ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...