Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] nome si spande!
(Inf. XXVI, 1-3)
Saldamente penetrata nel nostro linguaggio poetico sin da Petrarca (celebre la sua definizione del sonetto 114 «il bel Paese che Appennin parte, il mar circonda e l’Alpe», cioè l’Italia), l’antonomasia trova una sua ...
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LUNA, Fabricio (Fabrizio)
Fiammetta Cirilli
Non si conoscono data e luogo di nascita del Luna; nella Bibliotheca Sicula di A. Mongitore figura quale "nobilis Panormitanus, poeta egregius, Petri Gravinae [...] per l'inserzione di numerose voci enciclopediche e di materiale aneddotico e autobiografico (alla voce iota, c. R1v, un sonetto acrostico rivela il nome della donna amata dal L.: Isabella Pietramala). Tuttavia, proprio per il numero e la qualità dei ...
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CATENA, Girolamo
Giorgio Patrizi
Nacque a Norcia nella prima metà del secolo XVI in data ancora sconosciuta. In giovanissima età fu portato a Roma presso la corte pontificia, dove iniziò quegli studi [...] Per Alessandro Farnese in Fiandra (Roma 1586), e in Carmina illustrium poetarum italorum (Parigi 1576), dove è possibile leggere i sonetti del C. dedicati a personaggi di rilievo, fra cui Pio V e Aldo Manuzio.
Nel 1579 viene pubblicato a Roma il ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] all'indomani del ritorno degli Austriaci: dall'ironico Testamento della spirata libertà cisalpina (ibid. 1799) all'annesso sonetto Confronto fra il genio della Romana Repubblica e quello dell'Austria.
Ma di là dai suoi orientamenti moderati in ...
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BENDIDIO (Bendedei, Bendedio), Marco Antonio
Cecil H. Clough
Nacque da famiglia ferrarese sicuramente prima del 1517. Celio Calcagnini scrisse nel novembre 1536 in una lettera "magna virtute iuveni [...] 1536 inviò una sua novella alle damigelle della corte di Mantova. Assistette Ippolito e Camillo Capilupi nella composizione di un sonetto per la venuta della marchesa Isabella a Mantova nel 1537; fu anche musicata una canzone da lui scritta in onore ...
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BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] . compose la Canzone delle Virtù e delle Scienze dedicandola a Bruzio figlio di Luchino Visconti, lo stesso a cui èindirizzato un sonetto di Fazio degli Uberti e una epistola metrica del Petrarca. Il fatto che nella dedica si accenni a Luchino come a ...
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GALFO, Antonino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Modica (Ragusa) il 24 ag. 1740 (ma secondo Ch. Sommervogel il 13), primogenito di Carmelo e Anna Sigona.
Il padre, nato a Modica intorno al [...] che in alcune lettere indirizzate a C. Vannetti (16 ottobre e 19 nov. 1779, 3 genn. 1780) e in due sonetti satirici divulgati manoscritti il G. venne definito dal Monti "tristo loyolita", "rifiuto d'Arcadia e di Sicilia", "carca di peccati astuta ...
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CASTELLANI, Davino
Sergio Marconi
Nato a Lucca verso la metà del sec. XIV, prese viva parte alle vicende della sua città, particolarmente durante il movimentato periodo che va dalla liberazione dal [...] lotte fra i Forteguerra e i Guinigi, della preparazione del colpo di Stato, dell'uccisione di Lazzaro Guinigi - appartengono il sonetto caudato "Chi potre' porre al sole mizura o peso" e la ballata "Gloriosi Toscani". Il primo componimento - del 1392 ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] ispirati ad una rigorosa osservanza petrarchistica, sia che tenti un puntuale recupero dai classici, come nel troppo celebre sonetto "Figlia di Giove e madre alma d'Amore", desunto dal modello lucreziano.
Il C. era particolarmente dotato per questo ...
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FRESCOBALDI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Lambertuccio di Ghino e da Adimaringa di Orlandino Ruffoli intorno al 1280. Dal matrimonio dei genitori, celebrato nel 1271, nacquero altri [...] , in modo che nei rapporti di affari era più facile rimetterci che guadagnare. La risposta del F. si articola nei tre sonetti. Nel primo ("Poi che fortuna v'è tanto lunatica") il F. cerca di rincuorare l'amico di fronte alle difficoltà incontrate ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...