DEL BUONO (Dal Buono, Delbono, Bono), Girolamo
Ugo Rozzo
Nato il 13 dic. 1689 a Bologna da Giuseppe Antonio e da Elena Maria Paganuzzi, iniziò gli studi nel seminario di Imola e ben presto divenne segretario [...] le parti del primo e le valutazioni da lui espresse nella famosa Scelta di sonetti con varie critiche osservazioni e una dissertazione intorno al sonetto (Torino 1735), aspramente impugnata appunto dallo Schiavo nel Filalete. Nonostante tutto il suo ...
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BECCARI, Agostino
Anna Migliori
Nacque a Ferrara poco prima del 1510.
A detta dei biografi, il B. conseguì il dottorato di diritto civile e canonico, fu dedito agli studi filosofici ed eccelse nell'arte [...] , tra gli attori del Sacrificio, Sebastiano Clavignano da Montefalco, interprete dell'Egle e dell'Orbecche, comesi ricava da un sonetto del B. "in morte di uno dei recitanti". Press'a poco contemporanee al Sacrificio, parecchie pastorali mostrano di ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] lui il gruppo fra rivoluzionario e retrogrado degli Amici pedanti, il cui leader Giosue Carducci rispondeva con un lungo sonetto caudato a "un discorso di pedagogia" del B., ritenendolo "peggio che gesuitico" - sebbene il Carducci tosto si ricredesse ...
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BREVIO, Giovanni
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia nella seconda metà del Quattrocento. Scarse e incerte le notizie sulla sua vita, che condusse per la massima parte nel Veneto: intraprese la via [...] B., in una lettera che indirizzò all'Aretino, dette credito all'ipotesi che il giovane fosse morto di vergogna per i sonetti che il flagello dei principi gli aveva scritto contro; l'Aretino, che più tardi si sarebbe gloriato della leggenda, inviò al ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] le anacreontiche, La rosa parlante, per la sua armoniosità, e fra i sonetti, La lontananza, vigorosamente rappresentativo e All'ombra di J. J. Rousseau, sonetto estemporaneo composto "all'Hermitage sulle Rime dettate dall'amico D'Harcourt".
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DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] fino alla morte.
Lo stile del D. appare volutamente ricercato (egli dovette conoscere anche A. Caro, dedicando un sonetto alla sua scomparsa), a volte compiaciuto di certi accostamenti antitetici e costruzioni perifr;astiche; la sua ottava, come nell ...
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CASTELLANI, Francesco
Paolo Orvieto
Figlio di Matteo di Michele e di Giovanna di Giovanni Peruzzi, nacque nel 1417. Alla morte del padre (27 sett. 1429), ereditò anche il nome di Matteo, che aggiunse [...] . nazionale di Firenze, che contiene il Triumphus virtutum, poema in terza rima di Bastiano Foresi con una prefazione e un sonetto a Lorenzo de' Medici e una lettera del Ficino sempre al Magnifico, reca in calce la firma "Franciscus Castellanus miles ...
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LUPANO, Ottone
Fiammetta Cirilli
Non è nota la data di nascita del L., ma sulla base di una lettera di A. Alciato a M.A. Maioragio (24 dic. 1539), in cui è definito "in pueritia commilito" (Masi, p. [...] dell'umanesimo, nel testo appaiono riconoscibili le istanze propagandistiche favorevoli a una riconciliazione religiosa. Preceduto da un sonetto in lode del L. scritto da Giovan Battista Schiafenato, il dialogo fu inserito per la prima volta ...
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FRACCACRETA, Matteo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a San Severo, in Capitanata, il 19 sett. 1772, quartogenito di Leonardo e di Eleonora Masciocco, entrambi di distinta famiglia locale.
I Fraccacreta [...] volte a una sua impegnativa opera poetica inedita in quattro volumi, La Musa del Daunio, nonché a un epitalamio e a un sonetto pubblicati a Napoli, ma di nessuna di tali composizioni si è trovata traccia.
Fonti e Bibl.: Torremaggiore, Parrocchia di S ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...] -289) e che poi è frequente anche in Verga:
Lui je prese una buggera,
je prese (Giuseppe Gioachino Belli, Sonetti, sonetto 1559, ed. Vigolo)
Voleva trargli fuori le budella dalla pancia, voleva trargli (Giuseppe Verga, “Cavalleria rusticana”, in Vita ...
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sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...