Pittore (Londra 1679 - Oxford 1774). Si formò alla scuola del padre Marcellus il vecchio (L'Aia 1648 o 1649 - Londra 1701 o 1702), che si era stabilito in Inghilterra come assistente di G. Kneller. Arruolatosi [...] nell'esercito nel 1707, partecipò a varie campagne in Irlanda, in Spagna e nelle Fiandre dove cominciò a eseguire numerosi schizzi e qualche dipinto, mostrando vivo interesse per le scene di genere che trattò con grande abilità. Tornato a Londra, ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] mandato a Roma, dove frequentò l'Accademia di Belle Arti, quella di Spagna e i corsi universitari di lettere e di medicina. Passò quindi a Siena e a Firenze, dove espose le sue prime acqueforti, cominciate i incidere nel 1914. Del 1915 sono anche i ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] come Cam nell'affresco con la Storia di Noè ubriaco nello stesso chiostro, dopodiché, secondo il Vasari, il D. partì per la Spagna.
Stando alle fonti, il D. fu dunque pittore e scultore assai apprezzato e onorato in vita. Le notizie che da queste si ...
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BOLOGNINI, Giovan Battista, il Giovane
Silla Zamboni
Figlio di Giacomo (nipote di Giovan Battista il Vecchio) e di Antonia Contoli, nacque a Bologna nel 1698. Fu avviato alla pittura dal padre: è possibile [...] che la tela della Concezione nella chiesa del Collegio di Spagna - riferitagli dalle guide - appartenga a questi inizi. Già nel 1727, tuttavia, il B. si segnala come scultore, riportando il premio Marsili nel concorso dell'Accademia Clementina con un ...
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Architetto e scultore (n. Valladolid - m. Toledo 1561); aiutò Alonso de Covarrubias nei lavori dell'Alcázar a Toledo. Sono opera sua inoltre, nella cattedrale di Toledo, la cancellata (terminata nel 1548) [...] della cappella principale e i pulpiti adiacenti. Diede grande impulso alla diffusione dell'arte del Rinascimento nella Spagna anche con la traduzione (1552) del Terzo e quarto libro d'architettura di S. Serlio. ...
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Pittore (Londra 1805 - Walton-on-Thames 1875). Allievo del padre Frederick Christian (1779-1856), paesaggista e incisore, divenne noto per i numerosi acquarelli dai temi esotici (L'Harem, 1850 circa, Londra, [...] Victoria and Albert Museum; Edfou, alto Egitto, 1860, Londra, Tate Gallery; ecc.) dipinti durante i viaggi in Spagna, in Marocco, in Italia e in Egitto, dove soggiornò per dieci anni (1841-51). ...
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CACCIA
L. Vlad Borrelli
Anteriore alla coltivazione dei campi, la c. fu una delle prime attività dell'uomo per il proprio sostentamento (v. anche venatio). Essa ispirò pertanto le prime composizioni [...] figurative della preistoria, e fu tema delle pitture di numerose grotte della Spagna orientale databili al Paleolitico Superiore; ivi appaiono già varî tipi di c. (Mas d'en Josep e Charco del Agua Amarga: un solo cacciatore persegue in una un cervo e ...
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DE GENNARO, Antonio Maria
Daniela Pagliai
Nacque a Napoli nel 1679, figlio di un incisore di sigilli della Zecca locale il cui nome non è noto. Il suo primo lavoro conosciuto è una medaglia firmata [...] , n. 231). Di particolare importanza è il conio realizzato nel 1725, in occasione della stipulazione della pace di Vienna tra Spagna e Austria.
La medaglia reca sul retro il ritratto di Carlo VI e sul verso un'allegoria di gusto classicheggiante, con ...
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Nome d’arte dell’artista statunitense Alejandro Hugo Dorda Mevs (n. Miami 1986). Di origini multietniche, fa parte di quel gruppo di giovani artisti dallo stile pittorico “classico” sebbene legati alla [...] strada, la quale nella dimensione del contesto diviene parte imprescindibile del suo lavoro. Cresciuto in Spagna, oggi vive e lavora a Miami. Con una formazione artistica a metà tra i grandi maestri della pittura del passato e la pratica dei graffiti ...
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Tomba preistorica megalitica individuale o collettiva, costituita da pietre infisse nel suolo che sostengono un lastrone orizzontale; talora è coperta da tumulo. Il nome, che significa «tavola di pietra», [...] è di derivazione bretone (t(a)ol «tavola» e men «pietra»).
Assegnati all’Eneolitico, i d. sono presenti in Spagna, Francia, Italia (importanti i d. delle Puglie e della Sardegna), Gran Bretagna, Irlanda e nell’Europa settentrionale, e diffusi anche ...
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Spagna
– Nome di uno stato dell’Europa occid., comprendente la maggior parte della Penisola Iberica, usato in alcune locuzioni che fanno parte del lessico comune o del linguaggio tecnico o commerciale, tra cui: a. Bianco di S., una delle denominazioni...
spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...