DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] ; ma ebbero largo spazio anche singoli speculatori come il D., il quale finanziò per 20 milioni di franchi uno dei più nel 1867. il crollo del Crédit mobilier emanciparono in certa misura il Credito mobiliare italiano dal capitale francese e lo posero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Corrado Gini
Giovanni Maria Giorgi
Come tutte le menti geniali, Gini spaziò in molti campi dalla statistica all’economia, dalla demografia alla sociologia e all’antropologia, sempre guidato da un innato [...] Settanta, le acque ormai stagnanti della ricerca sia teorica sia applicata in tema dimisurazione della disuguaglianza economica furono mosse da un articolo di Anthony B. Atkinson (On the measurement of inequality, «Journal of economic theory», 1970 ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] di tempo e spazio assoluto, il suo interesse per gli studi newtoniani di esegesi biblica e di cronologia e il suo rifiuto delle ipotesi cosmogoniche di 1736 ragguaglia Pisenti su una dimostrazione della misura delle forze letta negli Acta eruditorum e ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] in cui il F. applica - sia pure in misura minore - i medesimi artifici retorici impiegati nelle formule latine (cursus, con predilezione per il Velox, isocolie, uso di rime e, più spesso, di assonanze: vedi Schiaffini, 1931, pp. 26-36). I Parlamenta ...
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BETTINELLI, Saverio
Carlo Muscetta
Nacque a Mantova il 18 luglio 1718, da Paola Frugoni e da Girolamo. là probabile che le condizioni di famiglia non fossero troppo umili, se fu ammesso a frequentare [...] dei Cavalieri erranti o paladini e romanzi e si tenta di considerare sociolo gicamente la nostra narrativa cavalleresca. Ma sarebbe vano e richiederebbe troppo spazio sottolineare, fra incongruenze e rattoppature, le novità degli argomenti ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] movimento cui appartenne aveva ereditato e riempito lo spazio della pittura controriformata della fine del Cinquecento, che varia misuradi ispirazione naturalistica, di quella matrice fiamminga che dette impulso al diffondersi di importanti ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] della Chiesa di Roma nella persona di Pietro di Altino, con il compito di amministrarne provvisoriamente i beni; misura, questa, a fare professione di umiltà, ma impaziente alle critiche. Stupisce il pochissimo spazio che questo epistolario ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] quanto al secondo avrebbe dovuto lasciare uno spazio maggiore di quanto non era stato fatto in Francia riecheggiasse e facesse propri in larga misura motivi e stati d'animo tipici dell'illuminismo, quali l'esaltazione di "eroi" come Pasquale Paoli e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] sovrastatale dell’Impero, di affacciarsi di alcune dinastie provviste di un pur del tutto embrionale progetto di dominio nazionale, di diffuso senso dell’unità di uno «spazio politico», se non altro, come «avversione al dominio di genti estranee».
Ma ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] e con il suo capitale fu in misura crescente strumento di controllo di larga parte del mercato fiorentino della lana generali (1612-1614).
Modi di vita ed ideali nobiliari acquistarono spazio crescente nella Toscana di Cosimo II. Lo stesso granduca ...
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miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...