Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] dalla presenza del corpo indotto: precisamente, in tutto lo spazio occupato dall’indotto, il campo, come abbiamo detto, diventa una legge valida in generale, basandosi soltanto su una successione finita di osservazioni, e ha un valore e un senso solo ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] come scienza sulla base delle intuizioni a priori dello spazio e del tempo, entro le quali soltanto sarebbero della matematica. - È a Frege, del resto, che si deve, sul finire del 19° sec., la nascita di una vera e propria filosofia della m.: ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] piani, i quali appaiono così ricavati entro gli spazi definiti verticalmente dai suoi elementi portanti. Fu usato numero degli elementi di un insieme: o. di un gruppo finito, di un corpo finito è il numero dei punti, o degli elementi, costituenti il ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] teoria della relatività generale, infatti, la geometria dello spazio in cui viviamo dipende dalla densità di m. certa soglia, detta densità critica, il volume dell’Universo è finito ed è destinato a ricollassare in un futuro lontano (Universo chiuso ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] tematici orbitanti intorno al c., con tematiche che spaziano dalla prossemica all’analisi della danza e della c. una terna ordinata costituita da un insieme di elementi, in numero finito o infinito, e da due operazioni (dette ‘somma’ e ‘prodotto ...
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Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] ordine se il loro rapporto, per x→x0, tende a un limite finito e diverso dallo zero, o si mantiene, da un certo punto in della classe dei piani paralleli al dato), piano all’i. dello spazio l’insieme dei punti e delle rette all’infinito. Le nozioni ...
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Orientamento di pensiero sviluppatosi soprattutto in Inghilterra dagli inizi del 20° sec., e volto prevalentemente allo studio del linguaggio nei suoi vari aspetti (scientifici, quotidiani, etici, logici [...] filosofi analitici, si è comunque dato sempre più spazio agli aspetti tipicamente mentali e psicologici che sovraintendono studio degli aspetti mentali legati al significato ha finito per rendere spesso sovrapponibili le indagini di filosofia del ...
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Filosofo (Montpellier 1815 - Prades 1903). Discepolo di A. Comte, R. può considerarsi l'iniziatore del neocriticismo francese riallacciantesi, oltre che a Kant, anche alla tradizione del razionalismo francese. Notevole [...] realtà si configura sempre come un insieme dei fenomeni in reciproca relazione, finito spazialmente e temporalmente, un universo pluralistico dove trova spazio la libera iniziativa degli individui. Dall'evoluzione delle prime posizioni relativistiche ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] sono mai mancati nella storia della f., ma è indubbio che sul finire del 20° sec. si è assistito a una vasta convergenza (oltre anche nell'area della riflessione etica, dove il maggiore spazio di dibattito è occupato, più che da teorie di ordine ...
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(XIV, p. 447)
La riflessione etica degli ultimi decenni del 20° sec. si presenta estremamente variegata e soggetta ad alcune importanti svolte che rispecchiano spesso mutamenti di sensibilità intervenuti [...] contrasto con il criterio del maximin e con l'ampio spazio accordato da Rawls al principio di differenza, Nozick (1974) , su cui convergevano invece le teorie etiche di cui si è fin qui reso conto. In questo senso va ricordato lo sforzo con cui ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...