Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] raccolga tutte le speranze e la volontà di riforma si tramuti in nascita e lo sviluppo dello spirito nazionalistico ha definitivamente chiuso gli occhi degli storici più recenti di fronte alla sono i lavori di G. PRATO, La vita economica in Piemonte ...
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GRAF, Arturo
Giuseppe Izzi
Nacque ad Atene il 19 genn. 1848 da Adolfo, agiato commerciante tedesco di Norimberga, e da Serafina Bini, anconetana, il primo di fede luterana, la seconda cattolica. Né [...] , a staccarsi dall'amato mondo napoletano e a tornare alla solitudine di Brăila, per dedicarsi anch'egli all'attività commerciale della famiglia, accanto al fratello Ottone e con la speranzadi potersi presto staccare da un lavoro che pure detestava ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data dinascita si ricava, [...] come professione divita, acquistarono così ai suoi occhi il senso di un valore negotio versari honeste et cum dignitate possis",alla propria sorte, costretto a vivere tra speranza e ambizione, vale a dire di entrare a far parte onorevolmente di ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] gli mise a disposizione la sua macchina "nella speranzadi un articolo su di lui" (D'Aquino, pp. 135-143 di Maeterlinck e contenente un ampio cenno alla trasmigrazione delle anime. Dei primi mesi del 1916 è invece il soggetto di un film sulla vitadi ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi divita presso [...] scrittore è pervenuta alla facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Firenze.
La più attendibile ricognizione biografica rimane quella di R. Ridolfi: Vitadi G. P., Milano 1957 (poi Roma 1987 e 1996); notizie sui primi anni divita si leggono ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] speranzadi entrare al servizio di qualche prelato, ciò che risultò impossibile. Quindi, per consiglio divita.
Nel 1512 sposò Violante Guastavillani e nell'agosto dell'anno successivo annunciava al padre la nascitadi Pompilio, che fu il primo di ...
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CANAL, Paolo
Fernando Lepori
Nacque a Venezia nel 1481 da una delle più illustri famiglie patrizie, primogenito di sei figli. Il padre, Alvise, del ramo dei Canal di S. Marina, dove abitava quando fece [...] il 21 nov. 1501, e quindi nascere nel 1481, o eventualmente negli ultimi di Aldo Manuzio e dell'adesione appassionata alla sua impresa editoriale, volta a dar vitasperanza dell'umanesimo italiano dopo la morte di Ermolao Barbaro, di Giovanni Pico e di ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] dinascita e mai con il patronimico. Verso il 1303 prese in moglie una donna (di essa colloquio con gli angeli, alla maniera di Dante della Vita nova, di avere visto la sua sposa, sotto l'icona della Speranza: notevole il riferimento ai Documenti ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] idea della morte fece voto alla Madonna di S. Luca di cambiar vita, voto che però ben allanascita del primogenito ducale pubblicò uno splendido in-folio illustrato - Festa pastorale nel nascimento a Genova, nella speranzadi raccogliere l'eredità del ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo dinascita, l'origine [...] famiglia a Verona doveva esser già avvenuto durante la vita del nonno di G., Nicolò, e probabilmente nella stessa città G. sulle lusinghe della speranza e della cupidigia umana, forse alludendo alla revoca del canonicato di Giovanni e riconoscendo ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
ergastolo ostativo loc. s.le m. Pena detentiva a vita che non prevede la possibilità di assegnare al recluso il lavoro all’esterno, la semilibertà e i benefici penitenziari (per es., permessi premio). ◆ Sembra inverosimile, ma un ergastolano...