Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] non essendolo ancora le ideologie, non vi erano nemici assoluti, ma solo avversari, che potevano diventare gli alleati sec. erano però emerse due grandi potenze extraeuropee, gli Stati Uniti e il Giappone.
L’ideologia, costituita soprattutto nella ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra IV, detto il Vecchio)
Mario Marrocchi
Ottavo di questo nome, figlio del conte Guido (VII, detto anche Guido Guerra III) e di Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravignani, [...] trovare un'intesa con i poteri comunali non doveva essere né gradevole né semplice per quanti fino ad allora erano stati i detentori pressoché assoluti dei poteri territoriali. Prova ne è una vicenda del 1207 che vede impegnato il G., nell'agosto, in ...
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polizia
Giovanni Bianconi
Margherita Zizi
Una istituzione al servizio dell’ordine pubblico
La polizia è uno strumento del potere esecutivo, legittimato a usare la forza. Ha il compito di assicurare [...] mantenimento dell’ordine pubblico il modello dei sovrani assoluti europei nel Seicento era la Francia: Parigi, corpo delle Guardie di pubblica sicurezza (PS). Con la formazione dello Stato unitario il raggio d’azione delle Guardie fu ampliato, e nel ...
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DEL TOVAGLIA, Bernardo
Sandra Pieri
Nacque a Firenze il 15 luglio 1477 da Francesco e da Margherita Davanzati.
La famiglia, di origine mercantile, fu sostenitrice dei Medici nell'ultimo periodo repubblicano. [...] alla caduta della Repubblica aveva assunto il governo dello Stato: con deliberazione dell'8 novembre era stato elevato a 146 il numero dei componenti della Balia, dotata di poteri assoluti e formata dai componenti delle famiglie fiorentine che più ...
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GRASSI, Alfio
Emanuele Pigni
Nacque ad Acireale, presso Catania, il 2 ag. 1766 da Nicola e da Maria Vasta. Di famiglia benestante, ebbe un'ottima educazione letteraria (studiò con passione Livio e Plutarco), [...] dall'epoca dell'allontanamento dal [suo] paese". Ma dai suoi stati di servizio - di cui nel 1843 M. Amari trasse copia turco, tanto vituperato in Occidente, era meno arbitrario dei governi assoluti d'Europa). L'altra (La Sainte-Alliance. Les Anglais ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...