Nigeria
Paolo Migliorini
Giulia Nunziante
Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa centro-occidentale. Con una popolazione stimata in 131.530.000 ab. nel [...] poco superiore a quello delle riserve di petrolio; nel 2003 sono stati estratti 19.200 milioni di m3, in parte convogliati, mediante due (37 miliardi di dollari), contratto dai governi dittatoriali succedutisi fino al 1999. Il debito rappresentava un ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] in sostituzione del leader nazionalista Z. Gamsakhurdia (che, eletto dal voto popolare Capo dello stato, aveva assunto poi atteggiamenti illiberali e dittatoriali).
Nelle repubbliche dell'Asia centrale minori furono i mutamenti. Di fatto, capi dei ...
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La nuova realtà dei movimenti femministi emerge agl'inizi degli anni Sessanta negli Stati Uniti e rapidamente si estende nei paesi a capitalismo avanzato. Se le suffragette all'inizio del secolo si battevano [...] militanti (tra i quali anche 100 uomini), 50 sezioni in 25 stati. L'organizzazione lotta per l'aborto legale e gratuito, il lotta unitaria con gli uomini contro i regimi dittatoriali.
In Europa occidentale, contemporaneamente in Francia, Inghilterra ...
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Nicaragua
Elio Manzi
Alfredo Romeo
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(XXIV, p. 749; App. I, p. 898; II, ii, p. 405; III, ii, p. 263; IV, ii, p. 594; V, iii, p. 666)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
La popolazione, [...] ministro del suo governo, inviso ai conservatori per essere stato l'artefice nel 1991 dell'avvicinamento della presidente ai sandinisti questi la famiglia Somoza (al potere con metodi dittatoriali quasi ininterrottamente dal 1937 al 1979). Grazie a ...
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All'inizio del 1960 il primo ministro britannico, H. Macmillan, cercò di rivitalizzare e rilanciare con una serie di viaggi, nell'Asia, in Oceania e negli ex-possedimenti africani, la coesione tra gli [...] regionali e razziali all'interno di molti stati, l'instaurarsi di governi dittatoriali, le differenze nello sviluppo economico di e delle rivalità tribali e i contrasti politici interni di altri stati africani come il Ghana, la Sierra Leone, il Kenia ...
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ROOSEVELT, Franklin Delano (XXX, p. 101; App. I, p. 982)
Roberto LOPEZ
Samuel Hugh BROCKUNIER
Il polso sicuro di R., il suo coraggioso ottimismo e la sua risolutezza nello staccarsi dalle tradizioni [...] nazioni. Con lo scegliere Cordell Hull quale segretario di stato, chiamò al governo uno dei principali oppositori dell' a Jalta, diedero qualche fondamento alle accuse di metodi dittatoriali. Tuttavia R. aveva fede nella possibilità e necessità di ...
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dissenso
Stefano De Luca
Gli atteggiamenti critici verso il potere costituito
Per dissenso si intende ogni forma di disaccordo, dai rapporti personali (in famiglia, a scuola, tra amici) a quelli sociali. [...] del 20° secolo, si sono opposti ai regimi dittatoriali. Ma se gli oppositori alle dittature di destra sono stati in genere chiamati antifascisti (antifascismo), il termine dissidenti è stato applicato soprattutto a coloro i quali si opposero, nella ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] in cui, senza l'intervento esterno, si ebbero regimi dittatoriali, e le altre situazioni in cui le tracce di fascismo nasce dal fatto che con il 25 luglio 1943 il regime fascista era stato messo fuori scena, e il fascismo che si era riproposto dopo l' ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] ad un'opposizione che scivolava verso soluzioni dittatoriali, o che avrebbe sostituito l'iniziativa rivoluzionaria il Piemonte ed il nascente Impero di Luigi Napoleone dopo il colpo di Stato: lo ha notato E. Funaro nel saggio su C. e le relazioni ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] dedita ai traffici ma anche in parte permeata di ideali rivoluzionari, era stato preparato da tempo. Al suo arrivo a Rio sul finire del 1835 culto della personalità e le conseguenti suggestioni dittatoriali, dall'altro si bocciava una tecnica di ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
repubblica
repùbblica (ant. repùblica, ant. raro repùbrica) s. f. [dal lat. respublica o res publica, propr. «cosa pubblica», quindi «stato, governo»]. – 1. a. Con riferimento all’età classica, al medioevo e alla prima età moderna, ogni stato...