Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] a quella che lo garantisce.
Nei territori fino allora pontifici dell’Emilia, delle Marche e dell’Umbria venne estesa con in paragone dell’intera opera di codificazione. Tale lacuna sarebbe stata colmata nel 1877, poco dopo la caduta della Destra.
...
Leggi Tutto
Città, Regno d'Italia
Giuliano Milani
Fino a pochi anni fa la valutazione del rapporto che legò Federico II alle città del Regno d'Italia appariva sospesa tra prospettive che privilegiavano intenzioni [...] , dando luogo, sin dal 1218, a interventi pontifici.
Gli equilibri della Marca trevigiana furono scossi in per molti versi si trattava di una grande novità. Non era mai stata espressa, nemmeno negli anni del più rigido controllo da parte di Federico ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] definitiva del 1959 (dovuta al solo García-Gallo), siano state scritte con Medio Evo del diritto sul tavolo da Bónis, 'Omnia fere iura Regni huius originaliter e pontifici caesareique iuris fontibus progressum habeant'. Diritto comune, diritto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tendenze della civilistica postunitaria
Stefano Solimano
I civilisti italiani e la formazione del codice civile del 1865
Tra il 1860 e il 1865 la formula codice civile assume un significato di un’alta [...] ’ambito di un ordinamento giurisprudenziale (si pensi ai ‘pontifici’ Borsari, Pacifici-Mazzoni, Ricci e Oreste Regnoli), civile, che è considerato il vivaio e il presidio dello Stato stesso. Per quanto banale, non dobbiamo dimenticare che siamo di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] dal 1152 e dal mistero dell’assenza di legati pontifici all’incoronazione di Federico come re di Germania fino guerra, per terra e per mare, i pisani erano sempre stati imperii romani domicilium e manifesta piena intenzione di intervenire per fare ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] in modo particolarmente drammatico proprio a Roma, dove gli introiti erano stati sequestrati durante i secc. 9° e 10° dai baroni romani, IX continuò ad affinare i diritti dei delegati pontifici, come testimoniano alcuni capitoli del suo Liber Extra ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] dati in ostaggio al re aragonese nel 1288. Quale sia stata la parte di B. in queste trattative è dffficile precisare. , 192, 219, 237, 241, 259; 1. B. Zilettl, Index librorum iuris pontifici et civilis...,Venetiis 1566, pp. 8 v, is r; I. V. Gravina, ...
Leggi Tutto
DEL MONTE, Pietro
Roberto Ricciardi
Nacque a Venezia da Niccolò verso i primi anni del 1400, probabilmente fra il 1400 e il 1404 (Haller, p. *10). La sua famiglia, anche se non nobile, era certamente [...] in qua generalium conciliorum materia de potestate... Romani pontifici et imperatoris...;furistampato ancora a Roma nel 1537, giugno, forse per confutare i rimproveri che gli erano stati mossi a seguito della legazione francese, ma nello stesso ...
Leggi Tutto
GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] solo per cooptazione, l'opposizione fu decisissima, nonostante il Collegio fosse stato convocato nel palazzo vescovile, alla presenza del governatore e dei rappresentanti pontifici, i quali avevano in precedenza ripetutamente sollecitato i membri ad ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] città: allora il B., la cui resistenza doveva essere stata alimentata anche dalla preoccupazione di dover in qualche modo allorché prese parte alla spedizione in Germania dei contingenti pontifici per la guerra smalcaldica, agli ordini di Ottavio ...
Leggi Tutto
medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...