SALAZAR, Antonio de Oliveira
Uomo politico portoghese. Nato a Santa Comba Dão (Coimbra) il 28 aprile 1889, professore di scienze economiche nell'università di Coimbra fin dal 1916, per la prima volta [...] nel 1930, pubblicò in questo periodo la legge dinatura costituzionale che definisce i principî fondamentali della politica e come la "Carta" del nuovo stato. Il quale è concepito come stato nazionale e corporativo che presenta notevoli affinità ...
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SADAT (es-Sādāt, Anwar)
Paolo Minganti
Uomo politico egiziano; nato il 25 dicembre 1918 a el-Menūfiyyah, nella regione del Delta, frequentò l'accademia militare del Cairo, dalla quale uscì, come ufficiale, [...] destra e di sinistra imprigionate ai tempi di Nasser sotto varie accuse dinatura politica; sia pure con prudenza, fu ammessa la costituzione di movimenti politici anche di opposizione. Aperto alla collaborazione con gli altri stati arabi, ma geloso ...
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HAMMARSKJÖLD, Dag
Uomo politico svedese, nato il 29 luglio 1905 a Jönköping; figlio del giurista Hjalmar. Ministro senza portafoglio nel 1951, ha avuto parte attiva nell'OECE e nel Consiglio d, Europa, [...] 'importanza e un prestigio che vanno assai al di là del carattere esecutivo-amministrativo che lo Statuto sembra aver voluto ad essa assegnare.
I punti salienti dinatura politica dei primi cinque anni di carica sono dati dalla firma dell'armistizio ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] si trova il sospetto terrorista di estradarlo verso lo Stato richiedente o, altrimenti, di esercitare l’azione penale nei suoi confronti), corredato dalle norme sulla estradabilità dell’accusato, nonostante la natura politica del reato, e dalla ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] civiltà intesa come capacità di controllo e di sfruttamento delle forze della natura e come sviluppo della produzione padroni; in sostanza, emergeva la concezione moderna di uno Stato non più estraneo di fronte ai problemi del lavoro, non più teso ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Rionero in Vulture 1848 - Napoli 1932), nipote del precedente; uomo di destra, legato politicamente al Sonnino, fu deputato dal 1880 al 1909, e senatore dal 1909. Prosatore [...] nelle provincie meridionali, 1882; Il Mezzogiorno e lo Stato Italiano, 1911; Pagine e ricordi parlamentari, 1920; natura: tesi che, sostenuta da F. anche in una serie di lavori storici (S. Maria di Vitalba, 1898; Rionero medievale, 1899; La Badia di ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] , al tempo stesso, i dialettismi della filosofia romantica della natura. Non avverte che è vano volersi attestare sul terreno del dove pure la dottrina conserva il carattere di filosofia ufficiale distato, affiorano, anche se spesso ai limiti dell ...
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Il pensiero del Croce nell'ultimo venticinquennio, pur con molteplici arricchimenti e approfondimenti, è rimasto, in sostanza, quale si era manifestato nell'epoca prefascista ma la sua personalità morale [...] indipendente del buon tempo antico, né piange sulla natura matrigna, alla quale il Mezzogiorno dovrebbe la sua artista, altre importanti conquiste dell'estetica crociana sono state il concetto nuovo di poesia popolare (Poesia popolare e poesia d'arte ...
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I trattati firmati a Roma il 25 marzo 1957, istituenti la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea per l'Energia Atomica (EURATOM), rappresentarono, da una parte un primo sbocco al generale [...] fatte sorgere negli europeisti dalle decisioni della conferenza dei capi distato e di governo che si riunì all'Aia l'1-2 dicembre erano più sensibili alle esigenze europeistiche di quanto per sua natura non potesse esserlo il Consiglio dei ministri ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] della clandestina Società degli Eguali, guidata da Francois-Noèl Babeuf, era stata scoperta e soffocata. Il motto della Società - ‟la natura ha dato ad ogni uomo egual diritto al godimento di tutti i beni" - fa sì che essa sia giustamente considerata ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Quindi:...