ESARCATO
R. Farioli Campanati
Dopo la riconquista bizantina dell'Italia e la cacciata dei Goti, a seguito di una guerra protrattasi per quasi venti anni dal 535 al 554, Ravenna, liberata nel 540 dal [...] residente a Siracusa -, dopo il 751 e le trattative di papa Stefano III (752-757) con i Franchi, che nel 755 1953, pp. 373-383; G. Galassi, Roma o Bisanzio, II, Roma 1953; M. Mazzotti, Il cosiddetto ''Palazzo di Teodorico'', CARB 2, 1956, pp. 81-86; ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] Il sistema dei comitati si costituì a partire dall’XI secolo, all’epoca della lotta di re Stefano I (1000/1-1038) contro i principi pagani o legati a Bisanzio, e rimase sostanzialmente invariato sino alla fine del Medioevo. A partire dal XIII secolo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] 11.000 pezzi) si deve forse in larga parte al versamento annuale, previsto da Roma e poi da Bisanzio, di somme di denaro alle tribù germaniche federate per garantirne la fedeltà all’Impero, impiegarle nella difesa della frontiera o nell’occupazione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] Casalotto. Di uno xenodochium e di alcuni monasteri si ha notizia da Gregorio Magno. Dominata militarmente da Bisanzio, la della cappella Palatina in Palermo, Roma 1950.
G. DiStefano, Monumenti della Sicilia normanna, Palermo 1955 (19792).
G ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] costruzione architetti e giardinieri fatti venire da Bisanzio e da Baghdad. La città riceveva acqua magnifiche porte dell’oratorio si rifanno al modello delle più antiche di S. Stefano (855).
Bibliografia
R. Castejón, Córdoba califal, in BCord, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Bulgaria
Dimitar Ovcarov
Nicolaj Ovcarov
La bulgaria
La storia dello Stato bulgaro nel Medioevo è divisa in [...] riuscirono a salvaguardare la loro indipendenza. I valichi montani dei Balcani, punti di difesa contro Bisanzio, vennero fortificati con particolare cura: i passi di Krun, di Dubovo, di Rousalya e altri vennero occupati da veri e propri sistemi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. La Croazia
Ciro Lo Muzio
La croazia
Alla vigilia della comparsa dei Croati (seconda metà dell’VIII sec.), le regioni [...] riminese, invece, furono gli esecutori degli affreschi della cappella di S. Stefano nell’arcivescovado di Zagabria (XIV sec.). Ci sono noti, inoltre, i nomi di altri pittori che furono attivi in Croazia nella stessa epoca: Paolo Veneziano (1355 ...
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Alba Iulia
R. Theodorescu
(slavone Bălgrad; ungherese Gyulafehérvár; ted. Weissenburg)
Città della Transilvania (Romania), situata presso un antico centro dei Daci, a cui fece seguito la città romana [...] di un voivodato retto da capi di razza turanide, che guidavano un'entità politica locale autonoma, composta da autoctoni romanizzati, gravitanti fra Bisanzio la vittoria del re ungherese Stefano I (997-1038) sui successori di Gyula e fu abbandonata ...
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