. Famiglia oriunda del senese, forse di Barberino di Val d'Elsa, donde si trasferì a Firenze, dove i B. esercitarono magistrature ed ebbero mansioni di governo. Antonio, nel 1530, prese parte alla difesa [...] per la sua gente. Divenuto poi cavaliere di Santo Stefano, militò fra la nobiltà italiana nell'esercito di Fiandra. non tomizzato. Considerando che in questi ultimi due secoli poco o nulla vi si aggiunse, se pur qualcosa non se ne sottrasse, di tale ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] del pane e del vino, e il battesimo vi appare conferito solamente agli adulti, non è da escludersi -684; A. Hausrath, Weltverbesserer im Mittelalter, II-III, Lipsia 1895; A. De Stefano, Arnaldo da Brescia e i suoi tempi, Roma 1921; P. Fedele, Per la ...
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È. parola assai usata nella terminologia scientifica per indicare sia una serie di fenomeni, che dopo un certo periodo di tempo si ripetono nello stesso ordine, sia lo stesso periodo di tempo in capo al [...] , ma diverso da esso per due motivi: nelle Alghe lo sporonte è diploide e il gamonte è aploide: in ciascuna cellula dello sporonte vi è un numero di cromosomi doppio di quello del gamonte; il numero si riduce a metà nella formazione delle spore e si ...
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Famiglia di maestri vetrarî muranesi. Nella storia dell'arte vetraria veneziana la famiglia muranese dei Barovier occupa uno dei posti più eminenti, tanto da oscurare la rinomanza delle altre numerose [...] morte del maestro, che venne sepolto nella chiesa di S. Stefano di Murano, ove esisteva la tomba di famiglia, con p. 12; A. E. Cicogna, Delle iscrizioni veneziane, raccolte ed illustrate, VI, pp. 394, 457, 466 segg.; V. Lazzari, Les verreries de ...
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Secondo sovrano della dinastia Romanov. Nato a Mosca il 19 (29) marzo 1629, succedette a suo padre Michele Feodorovič il 14 (24) luglio 1645, e morì il 28 gennaio (7 febbraio) 1676. Nel trentennio del [...] si unirono alle bande dei cosacchi del Don, comandati da Stenjka (Stefano) Razin, e vennero rafforzati da nomadi tatari e da servi fuggiaschi durante il sec. XVIII. Tra i figli del secondo matrimonio vi è Pietro il Grande (v.), lo zar famoso.
Bibl.: ...
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Antica capitale della Scozia che sorge tra il Firth of Forth a nord e le colline di Pentland a sud, nelle immediate vicinanze d'un antico rilievo vulcanico e in parte proprio su questo. Dalla sua origine [...] buona parte nel 1829-33. Nel 1911, su disegno del Lorimer, vi fu eretta la cappella dell'Ordine del Cardo. Sulla stessa strada sono , progettò le due pinacoteche, la chiesa di Santo Stefano, parecchi belvederi e piazze, qualche edificio sulla collina ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] sacro, e che le caverne e la solitudine del luogo vi abbiano attirato di buon'ora monaci ed eremiti. Certo è che beato Tommaso di Walden. Sulla fine del secolo il generale Stefano Chizzola orientò gli studî carmelitani verso S. Tommaso d'Aquino ...
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Caecilius Cyprianus, qui est Thascius (dunque un soprannome: anche Cyprianus fu trasformato, per derisione, volgarmente in Coprianus), di ricca famiglia cartaginese, retore di professione, si convertì [...] e a Lucio succedeva, il 12 maggio 254, Stefano. Da lui era stato reintegrato uno dei due vescovi 1926, p. 1 segg.; id., in Ricerche religiose, V (1929), pp. 137-163 e VI (1930), pp. 304-316 e 402-501 (cont.); id., Cathedra Petri, Giessen 1930; ...
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Persino il nome è incerto, essendo dalle varie fonti indicato come Diogene Laerzio o Laerzio Diogene quasi appartenente alla famiglia romana Larcia o Larzia; oppure Diogene Laerzio quasi proveniente dalla [...] dall'altro le citazioni che dell'opera di D. fanno Stefano Bizantino e Sopatro. Si aggiunga inoltre il fatto che nella tradizione o riportati dalla tradizione. Si può dire che non vi fu quasi filosofo importante per il quale D. non scrivesse ...
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È, propriamente, la sostanza che le api elaborano nel loro organismo, e che serve come materiale per la costruzione dei favi (v. ape). Più genericamente, in chimica, si comprendono sotto il nome di cere [...] la chiazza d'unto sulla carta come i grassi. La distillazione distruttiva muta gli esteri delle cere solide con idrocarburi. Vi si trovano frequentemente alcoli e acidi grassi liberi.
Cera delle api. - È secreta dalla comune Apis mellifica e da altre ...
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friggitello s. m. Peperone nano di colore verde, affusolato e di sapore dolce, tipico dell’Italia centromeridionale. ◆ In sala vi accoglie e vi serve il proprietario, Gianfranco Panattoni, gentile e sorridente con tutti i clienti che vi proporrà...
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