BORGIOLI, Dino
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Nacque a Firenze il 15 febbr. 1891 da Antonio e da Elvira Rigatti. Si diplomò in ragioneria e nello stesso tempo studiò canto con E. Giachetti. Nel 1917 esordì al Teatro Dal Verme [...] aver trionfato sui principali teatri italiani, il B. fu scritturato nel 1925 per la prima volta al Covent Garden di Londra, dove nel di Ernesto nel Don Pasquale, interpretazioni magistrali per lo stile di canto e per l'azione scenica. A Glyndebourne ...
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CARENA, Maria
Salvatore De Salvo
Nacque a Piossasco (Torino) l'8 ag. 1891 da Giovanni e Felicina Melano. Dotata di una bella voce di soprano si dedicò allo studio del canto, approdando alla affermata [...] di cimentarsi in un repertorio impegnativo e assai vario per gusto e stile. La critica, in genere sempre benevola nei suoi confronti, l Arangi Lombardi, con la quale rivaleggiò sia alla Scala, fra il 1925 ed il 1930, sia in Sud America e da cui fu ...
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BRUNETTI, Giovanni
Raoul Meloncelli
Nato a Urbino intorno alla seconda metà del sec. XVI, si dedicò allo studio della musica sin dalla prima infanzia e ancora in giovane età fu nominato maestro di cappella [...] infatti, alle stampe numerose opere di stile diverso, nelle quali con grande versatilità La cappella musicale del duomo di Urbino, in Note d'archivio per la storia musicale, II (1925), pp. 97, 100-103, 131 s., 325, 338; Grove's Dict. of Music and ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] attinge indifferentemente a tutti i generi, dallo stile dell'antico melodramma giocoso italiano al tipo (1872-1886), Torino 1914-15, I, p. 48; II, p. 184; G. G., Pescia 1925; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, Roma 1928, p. 244; G. Schmidl, Diz. univ ...
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BIORDI, Giovanni
Paolo Donati
Nacque a Roma nel 1691 da Angelo, come risulta dall'atto di morte (Archivio del Vicariato di Roma), e non a Serravalle (Macerata), come per il Celani e il Radiciotti. Nulla [...] del Palestrina e di G. Allegri, imitandone lo stile), le sue composizioni sono trattate con tecnica più leggera Casimiri,La scuola di canto nel Pontificio Collegio Urbano di Roma (1627-1925),in Note d'arch. per la storia mus., III (1926), pp. ...
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Becce, Giuseppe
Lorenzo Dorelli
Compositore e direttore d'orchestra, naturalizzato tedesco, nato a Lonigo (Vicenza) il 3 febbraio 1877 e morto a Berlino Ovest il 5 ottobre 1973. Pioniere della musica [...] anni Venti, tra cui quelle di Geheimnisse einer Seele (1925; I misteri di un'anima) di Georg Wilhelm Pabst Neufeld. Un altro genere che si rivelò particolarmente congeniale al suo stile è quello dei Bergfilme (film di montagna); tra questi, vanno ...
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Axt, William
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a New York il 19 aprile 1888 e morto a Ukiah, California, il 13 febbraio 1959. Considerato uno dei pionieri [...] di F. Lehar con l'aggiunta di musiche originali, per The big parade (1925; La grande parata) e La bohème (1926), entrambi di King Vidor, e nome dell'autore, ma anche secondo l'atmosfera emotiva, lo stile, e altri criteri simili, A. curò per la MGM, ...
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FALVO, Rodolfo
Elena Napoletano
Nacque a Napoli nel 1873.
Praticamente autodidatta, nel 1898 decise di partecipare, come protagonista, alla realtà, confusa e variopinta, del caffè-concerto napoletano. [...] un artista che si espresse sempre con uno stile originario e personalissimo.
Tra le canzoni in dialetto sciopero d'ennammurate (L. Bovio, 1919); Canzuncella pe furastiere (G. Pisano, 1925), 'A luna e 'o mare (G. Pisano, 1926); Dicitencello vuie (E ...
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GRAZIOLI, Filippo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 6 luglio 1773, fu allievo del padre, Antonio, già condiscepolo di G. Paisiello al conservatorio di S. Onofrio a Napoli. Raggiunse rapidamente una buona [...] 65). In realtà al successo dell'opera contribuì uno stile che, seppur ritardatario, incontrava i gusti di un Stanghetti, La scuola di canto nel Pontificio Collegio Urbano di Roma (1627-1925), in Note d'archivio per la storia musicale, III (1926), p. ...
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BORRONI, Alessandro
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Nacque a Senigallia, il 22 dicembre del 1820, da Biagio e da una Lucia. Trascorse l'infanzia a Mondavio, quindi (1833) a Mondolfo, dove entrò nell'Ordine dei frati minori conventuali [...] mottetti e antifone in tutte le chiavi, in tutti i toni, in stile "a cappella" e concertate con strumenti.
Nel 1891, nei giorni 3 Sparacio, Musicisti minori conventuali, in Misc. francescana, XXV (1925), pp. 22 s.; A. Lauri, Musica francescana in ...
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deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...