Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] quale gravitavano cineasti molto diversi tra loro per formazione, stile e provenienza geografica: da John Cassavetes (che si similare venne compiuta da Fischinger, ma già nel 1925 Moholy-Nagy proponeva una superficie semisferica su cui proiettare ...
Leggi Tutto
GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] e avrebbe profondamente influenzato ogni futura scelta e stile di vita di Valentino.
Primo risultato del legame progetto naufragò e il G. si trovò a interpretare invece Cobra (1925, di J. Henaberry).
Una commedia sofisticata virata al drammatico dove, ...
Leggi Tutto
Cinegiornale
Serafino Murri
Forma di cinema documentario dal taglio giornalistico, organizzata in rassegne di notizie dalla cadenza periodica, in genere settimanale, con intenti d'informazione e di [...] effetti di rallentamento e accelerazione che precorrevano lo stile costruttivista sovietico e la boutade visiva dadaista, nel U.C.E. (L'Unione Cinematografica Educativa), inquadrata nel 1925 nella politica culturale del regime fascista con il nome di ...
Leggi Tutto
Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] Kulešov (Luč smerti, 1925, Il raggio della morte) e, in parte, alcuni film di Ejzenštejn (Stačka, 1925, Sciopero; Oktjabr′, 1927 il suo linguaggio, a condizione, beninteso, "che lo stile sia organizzato, che l'angolazione e l'illuminazione non siano ...
Leggi Tutto
Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] integralmente riprodotti, e la Encyclopedia of music for pictures (1925), rivolta ai direttori d'orchestra, che si colloca a stesso ben consapevole della lezione di Purcell e del cosiddetto stile a terrazze, opera in modo più elegante e ammiccante, ...
Leggi Tutto
Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] pattinatore, l'evaso, l'emigrante. Siamo nel 1917: uno stile sempre più definito, la satira sociale sempre più netta e società. Il monello esce nel 1921. La febbre dell'oro nel 1925, nel 1931 Luci della città e nel 1936 Tempi moderni, quando ormai ...
Leggi Tutto
Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] ha nei confronti del genere. Oltre al perfezionamento dello stile lirico-romantico ‒ che avrebbe avuto negli anni Sessanta dei massimi esponenti del genere, autore a sua volta nel 1925 di Stella Dallas, successivamente ripreso da King Vidor nel 1937 ...
Leggi Tutto
Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] Der Golem (1915) di Henrik Galeen e Die Freudlose Gasse (1925; La via senza gioia) di Georg Wilhelm Pabst; Fritz Arno dagli ex ritrattisti Karl Struss e Charles Roscher con uno stile che citava esplicitamente la pittura di P.-A. Renoir. I ...
Leggi Tutto
Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] di un anziano pittore con il giovane modello Mikaël. Lo stile di D., in una produzione tedesca molto accurata, si seguito al successo, anche commerciale, di Du skal ære din hustru (1925; Il padrone di casa o L'angelo del focolare), D. venne chiamato ...
Leggi Tutto
GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] dello stesso anno, il G. raccontò, con uno stile inusitatamente asciutto e veloce, il precoce debutto, gli 398, 402, 404 s., 410, 420; R. Paolella, Regia e registi italiani nel decennio 1915-1925, in Bianco e nero, 1952, n. 7-8, pp. 3-30; M. Verdone, ...
Leggi Tutto
deco
déco 〈dekò〉 agg. e s. m., fr., invar. – Forma abbreviata di décoratif («decorativo»), usata spesso in luogo della locuz. art déco 〈àar dekò〉, che designa lo stile diffusosi in Europa e in America a partire dagli anni ’20 del Novecento,...
popolare1
popolare1 (ant. populare) agg. [dal lat. popularis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. Del popolo, inteso come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali: cercare il favore p.; ottenere il consenso p.; volontà...