FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] nel Consiglio cittadino; a Milano nel 1534 in casa di D. Sauli; a Roma nel 1536 con Carafa agli inizi del 1540: dalla datazione della corrispondenza si arguisce che il : a questa volontà didascalica è finalizzato lo stile che - avverte lo stesso F. - ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] . 72), soprattutto alla luce di un'ipotetica datazione tarda dell'anno di nascita intorno al 1380. Se di Giovanni da Hildesheim, quanto quella con il falcone di tradizione più occidentale. Nella realizzazione di queste scene, poi, G. sfoggia uno stile ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] E. cerca di continuare. Di lui ci rimangono 297 lettere, che Sirmond ha suddiviso in nove libri, la cui datazione è pressoché . La cultura resta un valore essenziale. La bellezza dello stile è un'esigenza, anche nelle relazioni epistolari tra parenti; ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] dati riportati sull'epitaffio nella chiesa degli Eremitani confortano la datazione del primo incarico al 1515. Nel 1518 il MANTOVA BENAVIDES anche alla sua collezione di oggetti antichi e libri. Grazie all'inventario stilato nel 1695 da Andrea ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] altri ancora seguono: ma, mancando la maggior parte di sicura datazione, varia, a seconda dell'opinione degli studiosi, sia per non avere appoggio di documenti nè di fonti, e nemmeno validi riferimenti distile.
Prima di ricordare le opere dell'A ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] famiglia dei Pierleoni, e dopo questa data Cencio Savelli, munito ormai di grandi poteri come camerario e cancelliere del papa, senza peraltro portare quest'ultimo titolo. Nella datazione erano indicati gli anni del pontificato a partire dal 14 apr ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] 1328 (stile fiorentino, 1327) per volontà di Bivigliano, Bartolo e Silvestro Manetti e di Vanni e convincente risulta la loro datazione nel decennio successivo (Bellosi, 1974), per l'inedita complessità di soluzioni spaziali qui sperimentate. ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] di S. Sebastiano a Vercelli e ora al Museo civico di Biella, forse dipinta con la collaborazione del figlio Cesare o di Boniforte Oldoni (per una datazione pratica di bottega e un'esigenza di mercato che imponevano continuità di modelli e distile: si ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] Leggio: comunicazione orale). Questo inedito dato sembra confermare la datazione della nascita del F. almeno intorno al 1480, tanto di Ascoli, a Roma nella Pinacoteca Capitolina. Anche qui il F. sfoggia uno stile basato sulla mescolanza dell'arte di ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] datazione sono, nello stesso codex unicus, un frammento epico di 43 esametri; gli altri 15 esametri con cui il D. rispose alla proposta (in 13 esametri) di poema distile alto e di argomento epico. Per questo, addirittura gli propone quattro temi di ...
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datazione
datazióne s. f. [der. di datare]. – Atto, effetto del datare, indicazione della data: d. di una lettera, di un atto pubblico; stili di datazione (v. stile); in diplomatica, la formula dei documenti che esprime gli elementi della...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...