Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] "fatale" con J. G. Herder e le sue teorie su storia e natura, creatività individuale e divenire universale, e la lettura di che rimossi. Frutto dell'esperienza italiana, e in particolare romana, furono anche le Römische Elegien (1788-89), che nella ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] V, la disfatta dei Macedoni a Pidna provocò la fine del Regno di Macedonia. Dopo Pidna, la regione fu divisa dai Romani in 4 confederazioni nominalmente indipendenti, successivamente riunite con il nome di provincia di M., a cui fu aggregata tutta la ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] A. Riegl (1908), che riconducono la questione all’ambito della storia degli stili, precisando del b. le caratteristiche identificative. A prescindere e nel suo divenire storico, nella produzione romana e italiana e nei suoi sviluppi europei. ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] , mercatores). Analoghi collegi si costituirono ovunque fossero gruppi di Romani residenti per ragioni di commercio, per es. nell’isola crosta del pianeta avvenute in una fase della storia geologica di Mercurio.
Il suolo mercuriano
La superficie ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] in Gran Bretagna; Belgi; Celtiberi nella Penisola Iberica; Galati nei Balcani. A partire dal 2° sec. a.C. l’espansione dei Romani e dei popoli germanici sottrasse ai C. quasi tutti i loro territori e cancellò la loro lingua ovunque, tranne che nelle ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] dei primi poeti epici che subirono l’influsso greco. Nevio iniziò l’e. romana letteraria con il Bellum Poenicum; Ennio riprese negli Annali il tema di Nevio abbracciando tutta la storia di Roma (salvo la parte trattata da Nevio); ma solo nell’Eneide ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] nella Misia, il regno di Pergamo, con la dinastia degli Attalidi. A tutti i regni pose termine la conquista romana.
La società
Nei regni ellenistici la popolazione assoggettata fu in stato di inferiorità dinanzi alla classe dominante greco-macedone ...
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Scrittore greco (Cheronea, Beozia, 50 d. C. - ivi dopo il 120). Studiò ad Atene presso il platonico Ammonio, e dopo alcuni viaggi tornò nella sua città, donde però si allontanò ripetutamente per incarichi [...] ) le differenze. La tradizione dei rapporti fra Greci e Romani era già nelle Imagines di Varrone e nelle Vitae di autore di "vite" esemplari (egli stesso affermava di scrivere "non storie, ma vite"): l'etica dell'onore e della magnanimità trovò in ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] che ci danno solo una pallida idea del poema, ma da essi si può rilevare l'entusiasmo con cui sono tratteggiati i grandi personaggi romani e le loro virtù, e si possono notare accenti di alta poesia, uniti a un vivo senso della bellezza della natura. ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] prof. di filologia greca e latina presso l'Univ. di Bari, ha insegnato anche papirologia, letteratura latina, storia greca e romana. Membro dell'Institute for the classical tradition di Boston e della Fondazione Istituto Gramsci di Roma, C. dirige ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...