TASSO, Torquato
Claudio Gigante
– Nacque a Sorrento l’11 marzo 1544, da Bernardo (v. la voce in questo Dizionario), letterato e uomo di corte, e da Porzia de’ Rossi, gentildonna napoletana di origini [...] alla redazione o alla stampa del Rinaldo.
Nell’autunno del 1560 Tasso s’iscrisse ai corsi di legge dello Studio di Padova; l’anno dopo passò ai corsi di filosofia ed eloquenza, divenendo studente di Francesco Piccolomini (ricordato nel dialogo Il ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] all'età dell'imperialismo, a cura di A. M. Martellone e altri, Padova 1976, pp. 99-126; G. Costa, G. F. e i fratelli del Sismondi con G. F. illustrati da un gruppo di lettere inedite, in Studi francesi, XIV (1970), pp. 260-275; G. Gioli, Gli albori ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] di diversa natura (assai più del Bettinelli. che considera prima gli studi, poi le arti, poi i costumi), pur in uno stile fu quella del Cesarotti, Lettera d'un padovano al celebre signor abate Denina (Padova 1796), in difesa della cultura padovana e ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] 1853 al figlio Filosseno, Epistolario italiano, francese, latino, Padova 1890, pp. 751 s., ed anche la lettera 4, XVI (1901), p. 192 b; anche A. Lattes-A. Toaff, Gli studi ebraici a Livorno nel sec. XVIII. Malahì Accoen (1700-1771), Livorno 1909, p. ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] , esso, essa per referenti non umani. In realtà studi su ➔ corpora di italiano contemporaneo mostrano come nell’uso , Sansoni.
Benincà, Paola (1983), Il clitico “a” nel dialetto padovano, in Ead. (a cura di), Scritti linguistici in onore di Giovan ...
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Aristotele (Aristotile, dalla forma latina medievale Aristotiles)
Maria C. De Matteis**
Filosofo greco (Stagira 384-383 a. C. - Calcide 322 a.C.); compì i suoi primi studi di filosofia all'Accademia [...] The origins of latin aristotelism), Lovanio 1955; E. Franceschini, Ricerche e studi su A. nel M.E., in " Rivista di filos. neo- au XIIIe siècle, Parigi 19573; B. Nardi, Saggi sull'aristotelismo padovano dal sec. XIV al XVI, Firenze 1958; Id., Dal " ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] successi scolastici gli rneritarono un posto di convittore teologo, con sussidio governativo, nel seminario di Padova. Ma volta la mente a più liberi studi, con entusiasmo giovanile per l'Ossian del Cesarotti, già stato allievo e insegnante in quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] Pur ora i matutini; né debb’essere
Senza cagion che ti sei con tal studio
Vestito e ben ornato, e come bossolo
Di spezie tutto ti sento odorifero.
dei contadini in cinque atti in versi in dialetto padovano. Superata d’un balzo la prospettiva di parte ...
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Livio, Tito
Mario Mazza
Storico latino, nato a Padova nel 59 a.C. e morto nel 17 d.C. Dei suoi 142 libri Ab urbe condita, soltanto 35 (I-X, XXI-XL, XL-XLV con lacune) «da la malignità de’ tempi non [...] d’Aquino o al Defensor pacis di Marsilio da Padova. Non sono neppure modellati sugli specula principis di tipo Discorsi II v) sulla eternità del mondo (→) analizzata in un memorabile studio da Sasso (De aeternitate mundi (Discorsi II V), in Id., ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] di gramatica e loica (prima parte del corso regolare di studi in latino); con una testimonianza tarda per la storia del del 1332, il primo trattato di metrica italiana, il padovano Antonio da Tempo dedica un capitoletto alla domanda «perché scriviamo ...
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etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...
droplet
s. m. Emissione di secrezioni respiratorie e salivari in forma di goccioline, espulse quando si starnutisce e si tossisce, che rimangono sospese nell’aria; in senso estensivo, la distanza di sicurezza per rimanere fuori dalla portata...