BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] , sono del resto tante che non v'è ragione di dubitare della parola del Beni.
Dopo questa parentesi di studio a Padova, addottoratosi in teologia e filosofia, il B. passò al servizio del card. C. Madruzzo a Roma e poi di Francesco Maria II, duca ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] del 1611 suggerisce una conoscenza avvenuta nell’ambito delle frequentazioni sarpiane dell’ambiente scientifico ed erudito padovano, sul finire del periodo di studio veneziano (Cozzi, 1979, p. 160) o più probabilmente dopo il 1606. Il M. riallacciò i ...
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RESTAURO
M. Cordaro
Il termine lat. restaurare è sicuramente utilizzato in testi e iscrizioni medievali insieme ad altri, considerati sinonimi o equivalenti, quali instaurare, renovare, reficere, aptare, [...] cura di F. Brunello, L. Magagnato, Vicenza 1971; Manoscritto padovano e manoscritto Volpato, in M.P. Merrifield, Original Treatises dall'Antichità al Medioevo in Occidente, "IX Settimana di studio del CISAM, Spoleto 1961", Spoleto 1962, pp. 497- ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] ormai era cardinale, li raccomandò per un ufficio alla Repubblica di Venezia (cfr. Becker, p. 95).
Continuò gli studi a Bologna e a Padova, dove conseguì la laurea in utroque e tenne lezioni di canonistica.
Tra i suoi allievi furono allora Domenico ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] della pittura.
Rimasto ben presto orfano, il D. venne affidato al doge Loredan e alla famiglia Corner; terminati gli studi, svolti a Padova, tornò a Venezia dove, per sopravvivere, non poté far altro che mettere a frutto la sua educazione letteraria ...
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VITTORIO AMEDEO II di Savoia
Andrea Merlotti
VITTORIO AMEDEO II di Savoia. – Vittorio Amedeo Francesco di Savoia nacque al Palazzo Reale di Torino, il 14 maggio 1666, «alle sette circa di mattina», [...] Fu, quindi, costituito un collegio medico presieduto dal padovano Pietro Fanzago, protomedico di corte dal 1669 ( metà del Settecento, Modena 1957. Fra i volumi miscellanei di saggi: Studi su V.A. II, Torino 1933 e Couronne Royale. 300e anniversaire ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] a filosofare era diversissimo dal cominciar da Dio" (Prose e poesie, II, p. 4).
Trasferitosi nel 1708 a Padova, gli studi matematici e algebrici e gli esperimenti fisici svolti a Venezia nonché la lettura della NovaMethodus del Leibniz lo misero in ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] Leipzig 1915, pp. 223 s.; E. Mosna, Un'opera di G.M.F. a Trento, in Studi trentini, V (1924), pp. 115-119; E. Lovarini, L'eredità di G.M.F., estr. da Boll. del Museo civico di Padova, n.s., I (1925), pp. 122-132; G. Fiocco, G. F. e le sue derivazioni ...
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FLAMINIO, Marcantonio
Alessandro Pastore
Nacque nel 1498 a Serravalle (ora, insieme con Ceneda, forma Vittorio Veneto), da Giovanni Antonio e dalla nobildonna serravallese Veturia, della quale non conosciamo [...] il cappello cardinalizio.
Con gli inizi del 1535 si aprì una fase nuova con il progetto di riprendere a Padova gli studi filosofici interrotti: l'appartenenza alla famiglia del Giberti impedì a F. di risiedere nella città, ma non di riprendere ...
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ERBARIO
L. Tongiorgi Tomasi
Deve intendersi con il termine e. un libro, in uso dall'Antichità classica fino agli ultimi decenni del sec. 15°, che raccoglie descrizioni delle piante e delle loro virtù [...] è certo casuale che quest'opera sia stata eseguita a Padova, centro artistico vivacissimo tra il finire del sec. 14 cui Università era all'avanguardia anche nell'ambito degli studi scientifici. Dovendosi il manoscritto configurare come opera di lusso ...
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etereo1
etèreo1 (ant. etèrio) agg. [dal lat. aethereus, variante di aetherius, gr. αἰϑέριος]. – 1. a. Dell’etere, secondo la concezione degli antichi (v. etere1): sostanza e., materia e.; la regione e.; negli spazî eterei. b. poet. Del cielo:...
droplet
s. m. Emissione di secrezioni respiratorie e salivari in forma di goccioline, espulse quando si starnutisce e si tossisce, che rimangono sospese nell’aria; in senso estensivo, la distanza di sicurezza per rimanere fuori dalla portata...