L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] un modello concettuale secondo il quale una corda che vibrasse seguendo la formula di Taylor potesse generare simultaneamente numerosi suoni più acuti in relazione armonica. Già nel XVII sec. una dimostrazione di Wallis aveva reso noto che una corda ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] di cantanti eccezionali, i contraltisti avevano un'estensione che, dal fa grave (fa 2), giungeva al sol acuto (sol 4) e a suoni singolarmente scuri e ampi in basso e nei primi centri. I sopranisti potevano spingersi dal la sotto il rigo (la 2) fino ...
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simandro Strumento composto di un pezzo di legno o di ferro che si teneva appeso e su cui si batteva per produrre un suono. I s. tenevano a Bisanzio le veci delle campane, introdotte nella seconda metà [...] del 10° sec.; continuano a essere usati in alcuni monasteri bizantini ...
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sonaglio Piccola sfera cava di metallo con un foro, nella quale è racchiusa una pallina di metallo che, agitata nel movimento, produce un suono argentino. Fissato a un tamburello, a una cinghia di cuoio [...] e applicato ai polsi o alle caviglie, il s. viene usato come strumento ritmico per accompagnare la danza.
Per il serpente a s. ➔ Crotalidi ...
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mùsica, grammàtica della Insieme delle regole che permettono di comprendere e utilizzare il sistema di simboli necessari per la scrittura e l'esecuzione della musica.
Il suono e i suoi parametri
Il suono, [...] e determina la qualità che rende diverso e distinguibile dagli altri ogni strumento e ogni voce.
La notazione
L'altezza dei suoni è rappresentata attraverso le note, denominate nei paesi neolatini do, re, mi, fa, sol, la, si (dalle prime sillabe di ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] coordinate da un direttore d’orchestra, e che si può considerare in parte superata con l’introduzione dei campionatori di suono digitali, i quali permettono di trasferire il rumore preregistrato su una tastiera Midi che ne modifica l’altezza in modo ...
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Sassofonista argentino (Rosario, Argentina, 1934 - New York 2016). Dopo un soggiorno italiano agli inizi degli anni Sessanta, si trasferì a Parigi e negli USA dove suonò con Don Cherry. Nel 1972 collaborò [...] con Bernardo Bertolucci, per il quale compose la colonna sonora del film Ultimo tango a Parigi. Il suo stile si caratterizza per la fusione del free jazz con la musica argentina e brasiliana e con la canzone ...
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Musicoterapia
Renzo Luca Carrozzini
Il termine indica l'uso dell'espressione musicale (in quanto forma di comunicazione non verbale) e/o dei singoli elementi musicali ‒ suono, ritmo, melodia e armonia [...] della psicosi, con la realtà degli handicappati e dei Down. Insegnando loro a usare non solo la musica, ma anche il suono, il ritmo, la gestualità, la motricità e l'espressione, ci si pone l'obiettivo di un recupero neuropsicologico delle funzioni ...
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smorzando Indicazione di dinamica e/o di agogica musicale, posta anche nel corso di un pezzo per prescrivere una diminuzione, sino a estinguersi, dell’intensità del suono accompagnata talvolta anche da [...] un progressivo rallentamento del ritmo ...
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Pianista (Cheb, Boemia, 1903 - Guilford, Vermont, 1991). Studiò a Vienna con R. Robert per il pianoforte, J. Marx e A. Schönberg per la composizione. Celebre concertista, suonò anche in complessi da camera, [...] formando un celebre duo con il violinista A. Busch, suo suocero. È da considerarsi tra i maggiori interpreti del repertorio beethoveniano. Dal 1939 negli Stati Uniti, è stato insegnante al Curtis Institute ...
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suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...