COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] inviò articoli a La Difesa di Spalato e divenne collaboratore de Il Dalmata di Zara. Nel 1874 subì il primo l'ampio poema d'imitazione dantesca Il terzo peccato (ibid. 1902).
Larga fu l'operosità per il teatro del C., autore di libretti d'opera ...
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CIVININI, Guelfo
Felice Del Beccaro
Nacque a Livorno il 1º ag. 1873 da Francesco e da Quintilia Lazzerini. Il padre, di origine pistoiese, esercitava una modesta attività commerciale che, poco dopo [...] con C. Zangarini, per l'opera lirica La Fanciulla del West autore di una traduzione del Mariage de Figaro di Beaumarchais (Roma 1941). Per S. D'Amico, Storia del teatro drammatico, II, Milano 1960, p. 329; L. Baldacci, I crepuscolari, Torino 1961 ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] (inedita) ad esempio, scritta nello stesso anno de La maschera e il volto, è un'annacquata L'opera di L. C., Roma 1942;B. Curato, Sessanta anni di teatro in Italia, Milano 1947, pp. 245 s.; M. Lo Vecchio Musti, L'opera di L. C. nella storia del teatro ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] p. 133). La ristampa veneziana del 1799 (Parnaso de' poeti classici d'ogni nazione, XXVIII) venne ad interrompere leggersi ora in Teatro italiano antico, VIII, Milano 1809, pp. 3-132.
La traduzione delle Metamorfosi rappresenta l'opera in virtù della ...
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APOLLONIO, Mario
Elisabetta Mondello
Nacque ad Oriano (Brescia) il 28 sett. 1901 da Artemio ed Elodia Vimercati. Studiò al liceo "Arnaldo da Brescia" in questa città, e qui frequentò il gruppo confraternale [...] Teatro e del S. Babila) e compose testi drammatici (venticinque opere nel periodo dal 1927 al 1968).
Quale critico l , ibid., pp. 347-369; G. e D. Piccioli, Il gruppo de "L'Uomo" nella temperie post-resistenziale, ibid., pp. 314-328; I. Viola ...
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FERRARI, Benedetto, detto dalla Tiorba
Luca Della Libera
Nacque a Reggio Emilia in data non precisabile tra la fine del secolo XVI e l'inizio del successivo.
Secondo il -Tiraboschi, si tratterebbe del [...] il F. scrisse sia il libretto sia la musica deL'Armida, per il teatro Ss. Giovanni e Paolo (ripresa a Piacenza nel delle compagnie teatrali di un'epoca in cui il teatro d'opera si prefigurava come struttura di tipo economico-imprenditoriale.
Fonti ...
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LONDONIO, Carlo Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 1° ott. 1780, figlio unico di Girolamo e Giuseppa Goffredi. La famiglia era di origini spagnole, benestante e dedita ai commerci. Rimasto orfano [...] l'interesse critico per le arti e le lettere e l'impegno civile. Nel testo, infatti, la descrizione di diverse espressioni artistiche legate al teatro (I-III, ibid. 1812-13). L'opera, meno nota e fortunata di quella di madame de Staël. Schierato ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] scorciata che sembra la traduzione in dialetto de La lupa del Verga, ma che autobiografico (l'artista, i problemi della creazione, il rapporto dell'artista con l'opera d Voleva "tentare un teatro veramente indigeno: non un teatro di argomento siciliano ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] fatte sopra le ultime poesie di Lorenzo de’ Medici […]. Lettera a Giovan Jacopo Trivulzio romana del 1823), l’opera causò a Paravia l’orazione, recitata il 26 dicembre 1830, Per la inaugurazione del monumento eretto nell’atrio interno del gran teatro ...
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PEA, Enrico
Giona Tuccini
PEA, Enrico. – Secondogenito di Mattia, marmista, e di Giuseppa Gasperetti, nacque a Seravezza (Lucca) il 29 ottobre 1881.
I primi anni della vita di Pea furono segnati da [...] e come animatore di un teatro all’aperto costruito nel bosco morì, affetto da turbercolosi, l’11 agosto 1958.
Opere. Oltre a quelle citate Firenze 2011; M. Fabrèges, E. P.: le mythe del’écrivain autodidacte, in Revue des études italiennes, 2012, n. ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...