Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] spirituale' che si trasforma in un teatro del crimine, risultò una sorta di dell'imbarbarimento provocato dai media e dalla mistificazione televisiva nel suo ultimo film, Le buone notizie (1979), con un convincente Giancarlo Giannini.
Tra le sue opere ...
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Luciani, Sebastiano Arturo
Marco Pistoia
Musicologo e teorico del cinema, nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari) il 9 giugno 1884 e morto ivi il 7 dicembre 1950. Con Ricciotto Canudo fu uno dei più avveduti [...] stesso seguisse alcuni particolari stilemi musicali presenti nell'opera wagneriana, in modo da creare un dramma scenico parte delle riflessioni coeve. Facendo particolare riferimento alla pittura e alla musica e proponendo di andare oltre il teatro, ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] .È una differenza essenziale, non tanto per il fatto in sé della ripetizione (oggi in genere gli attori di teatro non tornano costantemente agli stessi personaggi, come invece avviene nell'Opera; e d'altra parte l'attore di cinema dev'essere in ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] e dal teatro, dagli spettacoli popolari e dagli altri media, e/o radicati nella stessa storia dell'umanità (secondo cinematografico è una forma popolare e ampiamente diffusa dell'esperienza dell'abitare nell'opera d'arte, evocata da M. Heidegger.I ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] al teatro e al cinema. Un artista espressionista, superando le convenzioni della tradizione artistica, vuole esprimere nel quadro la propria personale visione del mondo, anche se triste, dolorosa o addirittura crudele. Per esempio, nelle opere di ...
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Percorsi introduttivi - Fantasie del cinema prima del cinema
Lucilla Albano
Fantasie del cinema prima del cinema
Quando si parla di 'cinema prima del cinema' o di 'pre-cinema', termine che appare ufficialmente [...] ‒ scrive la Shelley in The dream ‒ è quello dell'inizio del regno di Enrico IV di Francia, la unica continuità una linea interpretativa che inizia dal teatro d'ombre e da Platone per arrivare a , Wien 1926 (trad. it. in Opere, 9° vol., Torino 1977).
G ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] alla lanterna magica e perfezionato nel 1888 con il teatro ottico, era una vera e propria macchina da aux expériences, 3 voll., Paris 1770 (trad. it. L'arte dell'esperienze; opera che serve di continuazione e compimento alle di lui Lezioni di fisica ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] con la realtà della rappresentazione teatrale, da cui non era facile staccarsi in modo troppo risoluto. In teatro, come del montaggio interrompe l'azione per mostrarci in piano ravvicinato l'opera dei ladri). A grandi linee è possibile sostenere che ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] fenomeno dell'illusione parziale" (Film as art, 1959; trad. it. 1983², p. 54) cui si è soggetti al cinema come a teatro, ossia e imponenti erano opera del decano Anton Grot, maestro della prospettiva e della definizione dello spazio attraverso i ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] parte integrante e condizione della produzione di senso della letteratura, del teatro e della pittura. Nell'Ottocento, alla riflessività. Comunque sia, il risultato è una gran mole di opere che raccontano storie in cui gli eroi sono gente di cinema e ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...