Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] , con i suoi legami (come si è detto) con il teatro e la letteratura, i secondi lavorarono proprio in quell'ambito.
Furono studio, ritmo, melodia ecc.) trovarono un'eco nell'operadella regista Germaine Dulac e in alcune formulazioni teoriche del ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] 'American Laboratory Theatre, in cui svolsero un'attiva opera di divulgazione delle teorie del loro maestro. Ne furono allievi nel 1910 e il 1927 uno dei maggiori attori e registi del Teatro d'Arte. Dopo un primo soggiorno negli Stati Uniti nel 1935 ...
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PIETRANGELI, Antonio
Stefania Carpiceti
PIETRANGELI, Antonio. – Nacque a Roma il 19 gennaio 1919 da Francesco, ingegnere, e Ofelia Palleschi, maestra.
Visse con i fratelli e le sorelle, Liliana, Mario, [...] Il delitto dell’auto (scritto con Barbaro, sull’assassinio Matteotti), dalle voci dell’Enciclopedia del teatro e delle arti diretta iniziare la lavorazione di quella che fu la sua ultima opera, uscita postuma: Come, quando, perché (1969).
Scritto ...
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Western
Carlo Gaberscek
Le origini
Uno dei primi esempi di uso sostantivato del termine western per designare un film è databile intorno al 1910, ma tale denominazione divenne comune una decina d'anni [...] attore di teatro, che creò una nuova figura di eroe western, non più semplice veicolo del dinamismo dell'azione, musicale, dove alle esibizioni di destrezza dell'attore-cowboy della vecchia horse opera si sostituirono le esibizioni canore del cantante ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] nel 1915 in Si gira…, poi Quaderni di Serafino Gubbio operatore, fa seguire cachet 'attore avventizio', con l'infastidita osservazione: terminologica, la fine della tradizionale 'direzione artistica', teorizzata per il teatro da Silvio d'Amico ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] privilegiando la verità sulla ricostruzione (la strada invece del teatro di posa), il dialetto sulla lingua neutra, gli registi e dei produttori più impegnati, non facilitava la circolazione delle loro opere. La c. all'i. nacque a questo punto, sia ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] . La sua personalità e la sua opera, che hanno segnato più di cinquant' la scuola, senza lasciare tuttavia il teatro fino a quando riuscì a entrare la parabola era ormai conclusa, anche se prima della sua scomparsa C. regalerà due altri film, girati ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] il ritorno all'antico delle pièces e la voga dei teatri all'aperto, memore del progetto dannunziano del teatro di Albano.
Accanto a musicale. Il poema, che come Mon âme pourpre e altre opere del C., è dedicato a Elena B., fu ultimato all'Hôpital ...
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Antropologia visiva
Cecilia Pennacini
Il rapporto tra antropologia visiva e mezzo cinematografico
Adottando la definizione semiologica introdotta da C. Geertz (1975) e largamente accettata, si intende [...] la danza, il rito, il teatro, costituiscono altrettanti veicoli visuali dell'espressione culturale. Analogamente, il paesaggio altre parole, non si teneva conto dell'operazione di ristrutturazione della realtà effettuata, più o meno consapevolmente ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] un romanzo di D. Du Maurier (da un'altra operadella stessa scrittrice aveva anche tratto l'ultimo film del periodo inglese tutta racchiusa nel 'luogo deputato' di un appartamento, teatro del 'delitto gratuito' perpetrato da due giovani omosessuali ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...