Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] di Sicilia, il tempo spingeva verso il grande progetto. Teatro dell'impresa non poteva essere che il Regno di Sicilia , sull'ambiente, sul commercio, sull'agricoltura e su una varietàdi reati.
L'opera si chiude con un epilogo magniloquente in ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] varietà una certa uniformità di moduli e di prassi, se non proprio di istituti amministrativi. Dall'altro lato, si trattava di nella penisola. Si trattava di una centralità, non di un esclusivismo dell'Italia quale teatro e fine della politica ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] testimonia efficacemente il teatro comico di Aristofane.
C'è poi la contraddizione di base fra l' di coesione interna del corpo civico spartano sono anche maggiori di quelli ateniesi, e le sue contraddizioni non meno pericolose.In tutta la varietà ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] di circa seicento membri, i notabili provinciali dovevano essere appagati nel percorrere semplicemente una carriera equestre, che offriva una molteplicità e varietà da distribuire ad amici, spettatori, attori diteatro: A. Chastagnol, Le Sènat, cit., ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] perseguita da don Sturzo fu ostacolata da una varietàdi posizioni interne, che andavano da una destra clericale il 28 marzo 1921 nel duomo di Milano, in occasione dei funerali delle vittime di un attentato al teatro «Diana», riferita da Margherita ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] lo stesso Costantino.
Per denominare questa straordinaria varietàdi forme religiose si tende in genere a ricorrere stanze del suo palazzo, invisibile e nascosto, come l’animatore del teatro delle marionette»22. A essere visibile è la sua potenza, o ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] erano educatori più che medici. Il primo tipo di pluralismo riguarda dunque la varietà dei ruoli cui potevano accedere coloro che si . I dibattiti, quindi, oltre a essere teatro dell'esplorazione intellettuale dei problemi astratti, offrivano una ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] alla borghesia liberale ottocentesca – di servirsi di esso.
Essere notabili
La varietà delle élites italiane fu innanzitutto Se la prima fase del rapporto terra/notabili aveva avuto per teatro l’inizio del XIX secolo, tra l’unificazione e gli anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] poema; calcolare i movimenti dei pianeti e divertirsi a teatro (Enciclopedia, a cura di P. Casini, 1968, p. 666).
Non solo, universali e astratti, la rende uniforme, riducendo la varietà dei fenomeni ai rapporti numerici delle leggi matematiche.
Ne ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] a soli trentatre anni, poco tempo prima del debutto di Fausta, nel 183279. A teatro l’imperatore ha già esordito da tempo, del campo della memoranda battaglia di Ponte Milvio. L’attrattiva scenica è accoppiata dunque alla varietà dei personaggi e ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...