VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] con buona parte di quelli già pubblicati, compaiono nuovi e più vigorosi componimenti e che, per la varietà dei soggetti e di una causa che sarà definitivamente perduta con la rivoluzione. Né il V. fu assente dalla battaglia romantica per il teatro ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] noi di romanzo, diteatro comico e di buoni giornali, manchiamo di tre parti integranti d'ogni letteratura, e di quelle quando esporranno all'attenzione e alla riflessione di chi legge tutte le varietà delle malattie del cuore e dello spirito umano ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] della storia si collocano tutta una fioritura di testi, una varietà d'argomenti, una pluralità d'interventi e l'anima, la beltà fisica e spirituale, la poesia, la musica, il teatro, la sapientia, l’eloquentia, l’elocutio, il nesso tra res e verba, l ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] discussione dalla riscoperta della straordinaria ricchezza e varietà del sapere filosofico e scientifico dell'Antichità della magia naturalis. Ma spesso i primi tentativi di costruire imponenti 'teatri del mondo', come quello descritto dal giurista e ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] fama di uno scrittore, o indagato le istituzioni mediante le quali la letteratura è mantenuta viva: l'editoria, il teatro, tempi e società diversi.
h) Valutazione; relativismo; varietadi criteri; criteri universali
Tutti i metodi esaminati finora ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] e del Mazzocchi. Né sarà da negar valore come di simbolo a un'opera quale l'Etruria regalis, che, successivamente papistica alla molteplice varietà degli statini, o fantasticato sui libri o inseguito sui teatri e nelle tele, diveniva improvvisamente ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] umanistica della cultura immessa in quel fiume, e la varietà delle forme d'ogni genere e origine spregiudicatamente accolte e di squisitezze imparate sui libri. Poi commedia di caratteri, perché lo studio dei personaggi delinea tipi che il teatro, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] poema; calcolare i movimenti dei pianeti e divertirsi a teatro (Enciclopedia, a cura di P. Casini, 1968, p. 666).
Non solo, universali e astratti, la rende uniforme, riducendo la varietà dei fenomeni ai rapporti numerici delle leggi matematiche.
Ne ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] per opposizione, quale fosse l'impressionante varietàdi situazioni, di problemi, di aspirazioni nei vari centri, nei diversi pontificio, regno com'era delle febbri, teatro della lotta tra popolazioni di montagna ed abitanti delle pianure, della ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] prevalenza ai poeti greci e latini) e la varietà dei toni - ironici, riflessivi o coinvolti nell' latini, a cura di F. D'Intino, Roma 1999; Teatro, ed. critica e commento di I. Innamorati, Roma 1999; Appunti e ricordi, a cura di E. Pasquini - ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...