Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] lui anche la vena più propriamente fantastica, il suo gusto pel teatro lo portava a scrivere, in mezzo a due commedie minori ( e che più si faticò a riconoscere, è che questa varietàdi ispirazioni, pur nell'unità profonda dell'animo, cioè dello stile ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] dantesche nei Poemetti, ricupera la varietà e ricchezza (da satura latina) di Myricae, però locupletata alla luce e profonda di quella comunicata dai poemi precedenti. Se ne ricava l'impressione invincibile che proprio nel teatro l'ultimo ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] varietà d'interessi e d'iniziative editoriali, forse alla ricerca di una maschera d'ortodossia.
Preceduto di pochi mesi da una Lettera di ragguaglio della battaglia seguita tra 'l re di Venezia 1638]; G. Ghilini, Teatro d'uomini letterati, Milano s.d ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] di svolgimento storico, questo riunisce una materia discorde, non semplicemente per varietàdi resultati lungo lo svolgimento di , intendiamoci, del Poeta diteatro o dei poemetti II paretaio e La civetta (che per ragioni di spazio non si sono potuti ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] lingua e stile con lo studio delle vicende politiche di Siracusa e dei rapporti di Platone con i tiranni.
Gli orientamenti fondamentali degli studi di Pasquali non esauriscono la ricchezza e la varietà dei suoi interessi. L’ampiezza del ventaglio si ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] avrebbe dovuto campeggiare la Cronica di Dino Compagni, la varietà e la casualità più capricciose Saint Agnan: vedi P. Clemente da Terzorio, Ilvero autore del "Teatro della Turchia" e "Stato presente della Turchia", in Collectanea franciscana ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] più direzioni, con una varietà, un'ampiezza di prospettive, che legittima, si direbbe, l'idea, così corrente tra gli uomini di quel mondo, di vivere in un grande teatro da scoprire, da trasformare «a forza di canapi, d'argani e di taglie» giorno per ...
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LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] per quanto la materia trattata e la varietà dello stile denuncino una provenienza diversa, ancora ; F. Barcia, La storia come rappresentazione teatrale e romanzo: il "Teatro britannico" di G. L., in Storie inglesi: l'Inghilterra vista dall'Italia tra ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] letteratura ital., XIII(1889), pp. 101-158; F. Flamini, Varietà, ibid., XVII(1891), pp. 393-395; A. D'Ancona, Origini del teatro ital., II, Torino 1891, pp. 372 s.; F. Patetta, Una lettera ined. di N. L. C., in Giornale stor. della letteratura ital ...
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GIRALDI, Giovan Battista (Cinzio Giovan Battista)
Simona Foà
Nacque a Ferrara nel novembre del 1504 da Cristoforo, proveniente da una famiglia ferrarese che vantava remote origini fiorentine; la madre [...] teatro tragico italiano del Cinquecento, l'Orbecche rappresenta il superamento dei tentativi di elaborare una nuova tragedia di della Civica Biblioteca di Ferrara, parte I, Ferrara 1884, ad nomen; A. Bertolotti, Varietà archivistiche e bibliotecarie, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...