Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] d'Annunzio per un processo di superfetazione retorica, coincidendo con l'avvento d'un'altra figura occhiata alla storia della poesia mi convince che purtroppo dal tempodi Pindaro, di Licofrone, di Orazio lirico giù giù fino a Chaucer e a Foscolo ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] incaricato nell'agosto di spingersi in Inghilterra per valutare, dopo l'avventodi Maria Tudor, la possibilità di avviare trattative con Augusta... (Memorie dell'antica Polonia al tempodi Sigismondo Augusto), a cura di M. Malinowski, I-II, Warszawa ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] A. Di Grado, Torino 2002, p. 222).
In ogni caso, lo J. mantenne il suo silenzio, probabilmente, come sostenuto sin dai tempi del Frontespizio, per l'esaurirsi delle sue potenzialità, ma anche perché l'avvento del fascismo, l'interruzione del dialogo ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] culturale della sua terra e dalla frequentazione di taluni colleghi ed amici del tempodi Pisa, per esempio Amedeo Crivellucci. E, scriveva (in Riv. ital. di sociologia, XVI [1912], p. 430) che soltanto con l'avvento del successore del C., il ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] volte, anche di chiare finalità politiche, erano l'espressione del maggior respiro consentito dall'avvento al trono di Ferdinando II condotte col pieno rispetto delle unità tradizionali ditempo, di luogo e di azione, e tendono a svolgersi con unità ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] lo portarono infine a invocare l'avventodi un'inedita figura di poeta in grado di dare contenuti nuovi a un nuovo (fino al 1910 circa), il G. divenne, come già ai tempidi Vita nuova, il più significativo elaboratore e portavoce. Nei suoi interventi ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] , i gruppi fiorentini del Leonardo, della Voce e di Lacerba, e il C. ebbe attestazioni di stima da parte di G. Prezzolini e G. Papini.
L'espansione del futurismo lo interessò dopo un primo tempodi diffidenza ed egli dette la sua adesione sollecitato ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] p. 337) di sedare, senza successo, il tumulto di popolo del 25 febbraio, che segnò l'avvento al potere di Francesco Sforza. Riuscì 'opera risultava già negli inventari della Biblioteca Vaticana al tempodi Sisto V, se è da identificare con la scheda ...
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PIGNATELLI, Faustina
Elena Papagna
PIGNATELLI, Faustina. – Nacque a Napoli il 9 dicembre 1705 da Michele e Faustina Caracciolo dei marchesi di Capriglia e Villamaina.
Nel 1723 sposò il principe di Colubrano, [...] fine del viceregno austriaco e l’avvento della dinastia borbonica sul trono napoletano intestazioni feudali registrate nel cedolario di Basilicata, Napoli 1915, pp. 37 s.; M. Schipa, Il Regno di Napoli al tempodi Carlo di Borbone, Milano-Roma-Napoli ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] per cui un v. si presenta abbreviato nel piede finale di uno o due tempi; nelle serie metriche del genere pari (per es., dattilo, poetico. Le esperienze di S. Mallarmé, A. Rimbaud, P. Verlaine prepararono l’avvento dei poeti simbolisti, teorizzatori ...
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avvento
avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. – 1. Venuta, arrivo: sperare nell’a. di un periodo di pace; io annunzio l’a. d’un’arte novella (D’Annunzio); assunzione ad altissime cariche: a. al trono, al pontificato;...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...