Proteine
GG. Michael Hass e Hans Neurath
Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura covalente, di G. Michael Hass e Hans Neurath
Struttura tridimensionale, di Giovanni Ronca
Metodi di studio e struttura [...] enzimaticamente inattivo, è convertito in chimotripsina attiva mediante rottura della catena polipeptidica tra i residui 15 (Arg S (HbS), una proteina patologica che a bassa tensionedi ossigeno polimerizza formando lunghe fibre cave che deformano il ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano in tutte le cellule e costituiscono il 50% o più del loro peso secco. Le p. sono essenziali per tutti ... ...
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Sostanza organica con struttura molto complessa ed elevato peso molecolare (da circa 5.000 ad alcuni milioni), di fondamentale importanza biologica. Le p. sono presenti in tutti gli organismi viventi come principali componenti del protoplasma cellulare e come costituenti degli enzimi, degli anticorpi, ... ...
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Francesco Amaldi
La sintesi proteica (o biosintesi delle proteine o traduzione) è il processo responsabile, nelle cellule viventi, della produzione di proteine sulla base dell'informazione genetica contenuta nella sequenza nucleotidica dell'mRNA (RNA messaggero) e quindi del DNA da cui l'mRNA è stato ... ...
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Alessandra Magistrelli
Prime tra le molecole dei viventi
Le proteine sono tra le molecole più importanti della materia vivente. Sin dai primi dell’Ottocento si era intuito il loro primato nella struttura chimica di animali e piante. Svolgono funzioni enzimatiche, di sostegno, protezione, trasporto ... ...
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Franca Ascoli e Anna Maria Paolucci
Proteina (termine coniato nel 1838 dal chimico olandese G. Mulder, derivandolo dal greco πρωτεῖος, "che occupa la prima posizione") è il nome di sostanze organiche a struttura chimica molto complessa e di fondamentale importanza biologica. Le proteine costituiscono ... ...
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proteina [Der. del gr. pròtos "principale" o proteìos "che occupa la prima posizione", termine coniato in ted. (Protein) e in fr. (protéine) dal chimico olandese G. Multer nel 1838] [BFS] Denomin. generica (anche protida o sostanza proteica) di sostanze organiche con struttura molto complessa e grande ... ...
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Franca Ascoli
(XXVIII, p. 371; App. II, II, p. 621; IV, III, p. 78)
Gli studi rivolti alla caratterizzazione strutturale e funzionale delle p. hanno subito un nuovo impulso e una rinnovata attenzione da parte della comunità scientifica per due motivi principali: primo, il perfezionamento di tecniche ... ...
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(XXVIII, p. 371; App. II, 11, p. 621)
Walter Marconi
Proteine da idrocarburi. - Le crescenti richieste di p. derivanti dall'aumento della popolazione impongono la ricerca di fonti proteiche diverse da quelle convenzionali (carne, pesce, uova, latte, leguminose); pertanto sono stati studiati metodi ... ...
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(XXVIII, p. 371)
Rodolfo MARGARIA
Le proteine sono i costituenti organici più caratteristici del protoplasma vivente. Per quanto i glucidi e i lipidi siano anch'essi costituenti essenziali del complesso colloidale di cui è costituito il protoplasma, le proteine sono straordinariamente importanti, ... ...
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Guido Bargellini
Le sostanze proteiche o proteine o protidi sono i costituenti chimici più importanti degli organismi animali e vegetali perché costituiscono il materiale chimico sul quale si svolgono per la maggior parte i complessi fenomeni della vita. Fra le sostanze organiche, le proteine sono ... ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] ha rottura dell'anello imidazolico tra C4 e CS, associazione di C4 con una unità bicarboniosa e di C2 elevata tensionedi ossigeno, impone più efficaci sistemi di difesa contro la tossicità dell'ossigeno e precisamente dei suoi prodotti di parziale ...
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Ecotossicologia
David B. Peakall
(Monitoring and Assessment Research Center, The Old Coach House, King's College, Londra, Gran Bretagna)
L'ecotossicologia è l'area di studio che integra l'analisi degli [...] superiori e la temperatura elevata fa aumentare la tensionedi vapore di questo composto poco volatile.
Altri pesticidi
Se confrontati D. Ratcliffe aveva notato un aumento nella rottura delle uova di questa specie, ma allora non aveva tratto ...
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Pesticidi
Sergio Bettini e Angelo Sampaolo
di Sergio Bettini, Angelo Sampaolo
Pesticidi
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia. 3. Principali categorie di pesticidi. a) Composti inorganici. b) Derivati [...] comprendono, con un dato termine, composti diversi che hanno in comune il tipo di utilizzazione: è il caso dei fumiganti, i quali comprendono i composti che, dotati di elevata tensionedi vapore, agiscono allo stato aeriforme.
Infine si fa uso anche ...
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Sistemi ambientali ed ecologia cognitiva
Almo Farina
Negli ultimi decenni il termine 'paesaggio' è stato promosso al rango di concetto chiave in molti settori della ricerca scientifica ecologica e nella [...] . Va infine detto che la sostituzione di sistemi agricoli di sussistenza a sistemi agricoli di mercato in grado di produrre grandi quantità di prodotti esportabili diventa un ulteriore fattore dirottura della triade ecologica appena descritta.
I ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Maria Teresa Monti
Il preformismo rivisitato e i suoi esiti vitalisti
Per le sorti del preformismo, che nella [...] facile di rappresentare l'unico episodio che si possa senz'altro definire dirottura drammatica rottura rispetto alle concezioni del passato. Per un verso, la caccia al germe, una volta identificato quest'ultimo con l'uovo, perdeva ogni tensione ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] di cellule connettive di piccola dimensione. Procedendo nello sviluppo della neoformazione si arrivava alla rottura quale apprese che soltanto nel sangue venoso (cioè a bassa tensionedi ossigeno) i globuli rossi dei pazienti si deformano assumendo la ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] il feto, cioè l’amnio e il corion; la loro rottura, che determina la fuoriuscita del liquido amniotico, costituisce uno media della struttura; questi sforzi di membrana comportano tensioni uniformemente ripartite nello spessore della lastra ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] rottura dei legami idrogeno, le due eliche complementari si separano e ciascuna di esse funge da stampo per la formazione di però tensioni nella molecola; le topoisomerasi sono in grado di effettuare tagli transitori a monte della forcella di ...
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In biologia, progressiva diminuzione delle funzioni vitali (➔ senescenza).
Modificazione delle proprietà fisiche, chimiche od organolettiche subite nel tempo sotto l’azione della temperatura, degli agenti [...] ’isolante diminuisce rapidamente al crescere del gradiente ditensione applicato. La resistenza di un isolante alla tensione (voltage endurance) è espressa dalla curva di vita elettrica, che rappresenta il tempo di vita fino alla scarica in funzione ...
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rottura
s. f. [lat. tardo rŭptūra, der. di rŭmpĕre «rompere», part. pass. rŭptus]. – L’azione di rompere, il fatto di rompersi o di venire rotto; la cosa stessa e la parte rotta. 1. Nei sign. proprî del verbo: r. di un vetro, di un piatto,...
resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con cui si attuano. In usi generici, riferito...