La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] i prodotti del lavoro autonomi rispetto ai soggetti, nonché la riduzione degli individui a valore di scambio . M. 1981 (trad. it. Bologna 1986).
V. Cesareo, Sociologia. Teorie e problemi, Milano 1993.
Z. Bauman, La società dell'incertezza, Bologna ...
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Antropologa sociale inglese, nata a San Remo il 25 marzo 1921. Allieva di E.E. Evans-Pritchard a Oxford, insegnò presso l'University College di Londra (1971-1978), prima di spostarsi negli Stati Uniti, [...] nel proprio ambiente, stabiliscono dei confini ottenuti attribuendo valore positivo o negativo ad alcuni elementi. Esaminare quello B. Isherwood, che rappresenta un'analisi antropologica della teoriadel consumo. I beni non sono desiderati in quanto ...
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Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] fare da radice tra il prefisso ge- (che qui ha valore collettivo) e il suffisso -schaft (che assolve funzione astrattiva a cui si può rispondere o con teorie 'segregatrici' del bene, cioè teorie 'chiuse', o con teorie aperte o "comprensive" (ibid., p ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] predominare i fattori femminili. La teoriadel bilancio quantitativo per la determinazione del sesso mette in evidenza che antropologia quasi da tutti dimenticata, riproposta nella sua originalità e valore dall'ampia opera di A. e W. Leibbrand Formen ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] , grosso volume nel 1892, e una ricerca sulla borsa valori, pubblicata in diversi scritti minori (1894-1897). In entrambi Trobriand. Gli antropologi formalisti si servono invece della teoriadel mercato, ideata per spiegare il caso dell'Inghilterra ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] strutture sociali (teorie olistiche) e intenderlo come fenomeno essenzialmente relazionale.
Sviluppi del concetto
Nelle società semplici (cosiddette primitive o a scala locale) la vita sociale si svolge entro i vincoli (valori, norme, consuetudini ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] Adam Ferguson, pubblicato nel 1767. Qui troviamo anche una teoria dello sviluppo dell'umanità come "progresso dalla rozzezza alla essa possiede, al massimo grado, un valore universale.L'affermazione del primato di una civiltà nazionale all'interno ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] tradizionale nella sua totalità, ma il suo valore di interpretazione del senso della storia, della natura e della il relativismo e il pluralismo, difendono l'autorità e negano la teoria evoluzionistica. In breve, si tratta di gruppi che conoscono il ...
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Classi e stratificazione sociale
Frank Parkin
Introduzione
Le teorie delle classi e della stratificazione sociale hanno sempre occupato un posto di primaria importanza nella storia delle scienze sociali [...] quanto sistema produttivo che danno origine a classi antagonistiche. I valori e le motivazioni personali hanno poco a che fare con ciò da quelli che provengono dalla divisione del lavoro. Una teoria delle classi che prenda in considerazione solo ...
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Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] possono non concordare con i valori di altri gruppi.
3. La teoria accentua l'importanza della posizione nella struttura sociale come variabile decisiva nella spiegazione del comportamento criminale. La provata importanza delle subculture criminali ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...