(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] Nonostante il suo diseguale valore letterario, il prestigio e l’influsso del Libro Sacro sulla successiva reciproca conciliabilità. La parte più originale del suo pensiero appare oggi l’interesse per le teorie politiche di Platone, e lo sforzo ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] principali nei partiti di massa (➔ partito). Alla fine del 20° sec. risalgono le teorie della cosiddetta ‘fine della p.’, che alludono alla crisi del potere politico, in particolare nel contesto del declino della funzione dello Stato nazionale e a ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] e valori nell’ambito di organizzazioni complesse. Nell’accezione più antica delle teorie contrattualistiche, dei Templari (1119); nel 1174, o secondo altri nel 1179, l’O. del s. Sepolcro di Gerusalemme, fondato da Enrico II d’Inghilterra; nel 1191 l’ ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] Heyl ottenne MT=6∙1024 kg, un valore assai vicino a quello oggi accettato (5,98∙1024 kg).
M. dei corpi del sistema solare
La misura della m. di quello che era il punto di vista prevalente delle teorie marxiste, e il ceto medio, cioè l’insieme ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] della nozione di g.: il suo valore è pratico-empirico e non teorico; la teoria dei g. letterari ha un’utilità algebriche, o topologiche.
In un poliedro chiuso non intrecciato, il g. del poliedro è il numero intero p fornito dalla relazione: 2−2p=F ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] del moto relativo di tre c. soggetti mutuamente all’attrazione newtoniana. Per la sua relazione con le teorie p=2 risulta a=−a anche se a≠0). Invece nel primo caso il valore di p come da noi definito non appare determinato. Tuttavia, in coerenza coi ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] della fisica, in particolare con l’elaborazione della teoria della gravitazione universale. Le discussioni sul v. , determinato dalle sue dimensioni esterne, per un valore convenzionale del m3, stabilito a seconda delle caratteristiche dell’edificio ...
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Raggruppamento di individui che presentano un insieme di caratteri fisici ereditari comuni. Nel caso dell’uomo, tali caratteri si riferiscono a caratteristiche somatiche (colore della pelle, tipo di capelli, [...] vista dell’antropologia sociale e culturale contemporanea, priva di un reale valore conoscitivo.
La riformulazione del concetto di razza
La perdita di valore delle teorie basate sulle distinzioni razziali è da attribuirsi a svariati fenomeni. Molto ...
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Fenomeno economico-sociale, tipico dei paesi a reddito elevato ma presente anche nei paesi in via di sviluppo, consistente nell’aumento dei consumi per soddisfare i bisogni indotti dalla pressione della [...] acquistare beni apprezzati non tanto per il loro valore intrinseco, quanto per l’attribuzione di status sono state espresse numerose teorie critiche della società dei contro il c. negli anni Sessanta del Novecento e sono evocati nella critica ...
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Fino a un'epoca molto recente, le attività sportive sono state prevalentemente ignorate dalle scienze sociali e dall'antropologia culturale. Questo atteggiamento è stato determinato dallo scarso spessore [...] state superate successivamente anche grazie al fatto che le teorie maggiormente in voga, vale a dire quelle che ritorno a un'identificazione collettiva con i valori nazionali, libera dalla dura eredità del nazismo, ma caratterizzata come un tempo da ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...