Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] ragioni. L’opinabilità del tema copernicano era tale che, mentre il censore domenicano accusò di falsità la teoriadel moto della Terra rilievo di quella scuola. Si pensi al convergere di valore matematico, perizia teologica e lavoro di censore in ...
Leggi Tutto
Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] È stato già messo in risalto il temperamento tenace del papa, ma è opportuno segnalarne anche un'altra virtù: nota è il Defensor Pacis. Le teorie politiche di Giovanni di Jandun e di toccò ad un uomo di grande valore, sia per la sua sapienza teologica ...
Leggi Tutto
GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] dire formalista, pronta a riconoscere i valori artistici a prescindere dalla veste in teoria artistica. Lo scritto del G. prospetta un'impostazione relativistica del problema, la risoluzione del quale viene fatta gravare sulle personali simpatie del ...
Leggi Tutto
Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] attribuendo alla gente del Mediterraneo strutture comportamentali arcaiche (e perciò impregnate di valori premoderni e 2013), Luxembourg 2007.
S. Guarracino, Mediterraneo. Immagini, storie e teorie da Omero a Braudel, Milano 2007.
S. Bono, Un altro ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] la Cristianità toccò a un uomo di grande valore, sia per la sua sapienza teologica sia per anni 1324 e 1330, in Etica e politica: le teorie dei frati mendicanti nel Due e Trecento. Atti del Convegno internazionale, Assisi… 1998, Spoleto 1999, pp. ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] cattedrale? E, all'inverso, che profitto trassero le teorie della materia dal complesso delle opere dei minatori e nella scala dei valori e il lavoro si definiva come assenza di ozio (neg-otium). Questa svalutazione del lavoro, soprattutto manuale ...
Leggi Tutto
Notabili
Giorgio Sola
Il termine 'notabili': storia e applicazioni
Per quanto il termine 'notabili' sia comunemente adoperato, persino nelle inchieste giornalistiche e televisive, in riferimento a persone [...] conquista del potere di governo.
Ispirandosi ai lavori di Weber, cui era legato da rapporti d'amicizia, e alle teorie di Mosca un libro di Louis Chérin che aveva difeso il valore sociale e simbolico dell'aristocrazia dominante, proponeva di ...
Leggi Tutto
Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] Bouthoul, 1950), l'ideologia, le culture e i sistemi di valori.
Nessun soggetto politico fa la guerra per la guerra, ma per particolare pensiero strategico derivato dai dogmi del marxismo-leninismo. La teoria della guerra veniva subordinata ad una ...
Leggi Tutto
Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] essa concorrono certamente le teorie ellenistiche della regalità e le concezioni orientali del potere monarchico. Per Milano, che sarebbe stato emanato nel febbraio del 313 e che avrebbe avuto valore universale. L’occasione è fornita dall’incontro ...
Leggi Tutto
Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] , e più esattamente della particolarità del singolo, la quale viene elevata a valore supremo. E quando il rispetto di analisi macrosociale svolta dalle prime. Inoltre i due gruppi di teorie hanno in comune almeno un tema che merita di essere ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...