Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Per una storia della scienza in Italia: realtà nazionale e slancio cosmopolitico
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Diversamente dalla storia della letteratura, fenomeno storico che ha nella lingua [...] teoria, sperimentazione e applicazioni pratiche. Infine, sulla base della consapevolezza del carattere storico dell’oggetto del le ragioni economiche, ma in termini più generali il complesso di valori e di norme, di costumi e di mentalità che regge ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] non tardò a confermarsi giovane di valore, dotato sia sul piano della del liberalismo, e cioè il C. Balbo del Sommario e delle Speranze, e il Gioberti del Primato e dei Prolegomeni, erano utilizzati, peraltro senza nulla concedere alle moderne teorie ...
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GERBI, Antonello
Roberto Pertici
Nacque il 15 maggio 1904 a Firenze, figlio primogenito di Edmo, agente di cambio, e della veneziana Iginia Levi.
La famiglia paterna, dedita ad attività bancarie, apparteneva [...] codeste teorie, per intendere il quale gli parve poi necessario compiere un ulteriore passo indietro, verso le idee del Settecento esplicito riconoscimento delle attività terrene e politiche e del loro valore.
Al ritorno dal suo grand tour europeo ...
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CAGGIO, Paolo
SSantangelo
Nacque a Palermo nel primo quarto del sec. XVI.
Della sua appartenenza a nobile famiglia dà testimonianza, in una lettera all'Aretino, Ottaviano Precone, vescovo di Monopoli, [...] esposizione e interpretazione del canto II del Paradiso sulla scorta delle teorie scientifiche e filosofiche del tempo. Dei suoi (quale il commercio), celebra, sopra tutte, il valore dell'agricoltura, "tanto necessaria alla vita dei mortali, ...
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CANESTRINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Trento il 17 luglio 1807, da modesta famiglia originaria della Val di Non. Dopo aver compiuto le scuole secondarie a Trento, studiò statistica ed economia [...] del C. storico, troppo spesso indotto ad affacciare teorie di carattere generale e a filosofeggiare sugli eventi del ingiustificate generalizzazioni, come quella relativa al presunto valore costante del rapporto fra cifra d'estimo e capitale, ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] . Aubery, J. B. Duhamel e l'anonimo autore del Traité des droits de la Reine très Chrétienne sur divers Il cielo, n. 18), tutti di valore stilistico e contenutistico non superiore ai componimenti editi convinto assertore di teorie di cui la scuola ...
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nobilta
nobiltà
La condizione e il fatto di appartenere alla classe dei nobili, di avere le distinzioni, le prerogative, i privilegi che sono (o erano) connessi a tale appartenenza.
Antichità
Sarebbe [...] libertà di fronte ai crescenti poteri signorili, come avviene nel caso del vassallaggio militare. Qui, già con il sec. 11°, si a tale proposito, accanto ai dati messi in valore da teorie recenti, giova ricordare (pur tenendo conto della sostanziale ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] preistorica), l’attaccamento alla teoria migrazionista (nel corso della dei fiumi Pripjat´, Teterev, sull’alto corso del Bug, del Dnestr e del Prut´, la seconda nelle regioni attraversate dal di studi, ha assunto valore emblematico: le fibule ad arco ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] che la nuova arte deve essere lontana sia dalle teorie dei classicisti sia da quelle dei romantici, non soloper di veder rappresentato, anche per l'interessamento del Brofferio), opera di stile e valore letterario non diversi da quelli degli scritti ...
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COSTAMAGNA, Carlo
Marco Cupellaro
Nacque a Quiliano (Savona) il 24 sett. 1881 da Eligio e da Emma Perdusio. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella magistratura, arrivando fino al grado di consigliere [...] indicano inoltre i seguenti scritti: Stato corporativo. (A proposito del neo-sindacalismo di Stato), in Rivista internaz. di filosofia del diritto, VI (1926), pp. 414-23; Teoria della corporazione fascista, Roma 1927; Dal sindacato alla corporazione ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...