CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] , osservò acutamente che "l'episcopato cattolico... imbevuto delle teorie politiche-religiose, che si compendiano sotto il nome di Stato; il secondo, al primato del pontefice e al valore giuridico del concilio Vaticano; il terzo, alla proprietà ...
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GUICCIARDI, Fabrizio
Marco Folin
Di nobile famiglia reggiana, forse di origini valtellinesi, il G. nacque nel 1662, probabilmente l'8 settembre, a Reggio nell'Emilia, da Orazio e da Laura Bisi. Fu battezzato [...] le proprie doti, segnalandosi per valore e coraggio in occasione della vittoriosa battaglia di Fleurus del 30 giugno 1690).
Promosso al grado teorie proposte dallo scienziato inglese. Nella diatriba sorta fra Newton e Leibniz sull'invenzione del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] l’Italia delle corti curiali e aristocratiche, al tempo del Concilio di Ferrara e Firenze per la riunione delle ambiente e la presentazione della nuova teoria astronomica di Nicola Copernico, che personalità di grande valore come Evangelista Torricelli ...
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DI MEO, Alessandro
Silvio De Majo-Errico Cuozzo
Nacque a Volturara Irpina (Avellino) il 3 nov. 1726 da Marco e Giovanna Pennetti. Perduto il padre all'età di nove anni, fu posto sotto la tutela dello [...] al suo maestro - contro le teorie di ispirazione giansenista, sia allo dell'eucarestia, mostrava il valore della sua frequenza, esponendone II, Madrid 1950-51, ad Indicem. Un'attenta analisi del contesto religioso e culturale in cui operò il D. ...
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COLLI (Colli Ricci), Vittorio Amedeo, marchese di Felizzano
Guido Ratti
Nacque ad Alessandria l'11 agosto 1787da Luigi Leonardo, marchese di Felizzano e conte di Solbrito, e da Maria Cristina Canalis [...]
Il C. che, per il valore dimostrato dal genitore nella campagna del 1795contro la Francia, era stato nominato programmi del governo gli parevano ben, altrimenti definibili: "sviluppo delle libertà concesse dallo Statuto, riforme indefinite, teorie, ...
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pace
Luigi Bonanate
Assenza di conflitti armati
La pace può riguardare i rapporti reciproci tra gli Stati, ed è una condizione che si determina quando ciascuno di essi si ritiene soddisfatto della propria [...] vendetta. Nella prima forma la pace è un valore; nella seconda è un fatto.
Modelli di evento sembra sia stata la pace stipulata a Sardi, del 386-87 a.C., tra la Persia e Sparta pace è riuscita a essere durevole.
Teorie della pace
La pace è poi tanto ...
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BREZÉ (Bersezio), Gioachino Bonaventura Argentero marchese di
DDillon Bussi
Nacque a Torino il 17 maggio 1727, undicesimo figlio di Gaetano e di Clara Teresa Saluzzo di Valgrana.
Il rapido estinguersi [...] scuola d'arme e di teorie e di schemi tattici inadeguati alle in scritti di riconosciuto valore scientifico: Description de trois B. strinse amicizia con gli scienziati e i pensatori più eminenti del Piemonte, come G. L. Lagrange, G. F. Cigna, C ...
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CAPECELATRO, Ettore
Aurelio Musi
Nacque a Napoli nel 1580 da Pompeo e Giulia Capece Galeota. Nel 1600 conseguì la laurea in giurisprudenza. L'approfondimento delle teorie giurisprudenziali attraverso [...] nell'amministrazione periferica della dogana di Foggia. E difatti la condotta del C. nella pratica di questo ufficio non dovette essere irreprensibile, se si deve attribuire un qualche valore alle violente satire che circolavano sul suo conto tra la ...
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liberalismo
Il l. è il moderno movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale, nelle sue varie determinazioni, in base a [...] teologia, che riafferma e accentua il valoredel libero esame e mette a fuoco la genesi storica del dogma. L. e democrazia hanno legati alla globalizzazione dei mercati sia l’affermazione di teorie volte a esaltare la razionalità di questi ultimi e ...
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conservatorismo
Posizione culturale e politica di chi sottolinea il valore della continuità di fronte al cambiamento, contro le ideologie progressiste, difendendo l’ordinamento politico-sociale tradizionale [...] come processo immanentistico e necessario, sottratto al controllo dell’uomo. Il precursore di queste teorie fu E. Burke, che contrappose al primato della ragione e del progresso, postulato della Rivoluzione francese, la validità della tradizione e ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...