Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] analoghe opere di Alessandro Riccardi e Costantino Grimaldi avevano avuto valore di rottura e aperto nuovi orizzonti critici e politici. In le nuove teorie sulla risurrezione che ne discesero; la strutturazione ruotante sulla separazione del mondo ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Introduzione
Karine Chemla
Introduzione
L'anno 221 a.C. ha segnato una svolta decisiva nel territorio corrispondente all'attuale Cina, che in questa data ha [...] [anteriore] è quindi di inestimabile valore per quanto riguarda la ricostruzione del quadro dei testi disponibili all'epoca si sono dimostrati decisivi nell'elaborazione di concetti e teorie. Nella medicina, per esempio, alcuni concetti chiave, tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] concetto di progresso, sviluppato grazie all’influsso delle teorie di Marie-Jean-Antoine-Nicolas Caritat, marchese di Condorcet e quelle del francese una coincidenza in merito alla visione etica della società, ai valori della tradizione religiosa ...
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MACCHI, Vincenzo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Roma il 28 ott. 1866 da Giuseppe conte di Cellere e da Giulia Capranica dei marchesi del Grillo. Il 31 ott. 1888 conseguì la laurea in giurisprudenza [...] , fu comunque forte l'influenza del suo stile e del suo sistema di valori nella tradizione diplomatica italiana e, Wilson avrebbe infatti portato con sé tutto "il bagaglio delle sue teorie e delle sue prevenzioni", diventando "il fattore più forte" ( ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] nei quali si fondono il suo spirito religioso e il valore che egli attribuiva alla cultura degli antichi e dei moderni. , XXII (1973), pp. 77-82; A. De Petris, Le teorie umanistiche del tradurre e l'"Apologeticus" di G. M., in Bibliothèque d'humanisme ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] di numerazione, del metodo aritmetico di previsione, della logica geometrica e, infine, dell'invenzione della teoria.
Gli studi sistema di notazione maya basato sul rapporto tra posizione e valore, e sul modo in cui il problema delle quantità non ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] dell'arte italiana contemporanea.
I punti fondamentali delle teorie della G. al riguardo sono in Segni colori e ricorso alla fisiognomica per sostanziare la dimensione del personaggio acquistava valore aggiunto grazie alla copertina della prima ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] In esso il B. si propone di determinare il valore causale del contagio nelle epidemie di peste; la conclusione è le accuse contro il B. addossandogli la paternità della falsa teoria. Ad essi questa volta risposero Bonaventura Andres, di nuovo ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] per ancorarla a un tempo antico e, quindi, conferirle valore e autorevolezza. Sarà questa letteratura sibillina con il suo linguaggio ambienti e teorie più postulate che dimostrate: e ciò vale sia per chi ha voluto considerare Castel del Monte come ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] i governi tirannici ed assoluti, ammassi inerti dì leggi, pure teorie che un dispotico atto di arbitrio può sconvolgere a suo ha però d'ammirabile se non l'ignoranza del popolo") e il valore pregnante e preminente dell'"infallibile natura" e della ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...