sogno
Simona Argentieri
Il sogno è l’attività di rappresentazione intrapsichica che si svolge durante il sonno, costituita da sensazioni, percezioni, emozioni, contenuti ideativi prevalentemente visivi. [...] ). Ancora oggi gli psicoanalisti ritengono che nei s. non valgano argomenti logici come il principio di non contraddizione, del terzoescluso, di ragion sufficiente. Il s. rimane – come scriveva Freud – «la via regia» per entrare in contatto con i ...
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Vito Lattanzi
– Sogno ed evoluzione umana. Sogno e cultura. I sogni degli ‘altri’. Bibliografia
Sogno ed evoluzione umana. – Il s. è divenuto un fenomeno comune a tutto il genere umano nel lungo processo di evoluzione che ha portato gli ominidi a organizzare in modo distintivo le informazioni della ... ...
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Attività mentale che si svolge durante il sonno, a carattere involontario e non intenzionale; si esprime prevalentemente con immagini visive, spesso a carattere molto vivido. psicologia Gli studi moderni sul s. hanno inizio con S. Freud (Die Traumdeutung, «L’interpretazione dei sogni», 1900) e la psicanalisi. ... ...
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Attività che si verifica generalmente nelle fasi di sonno REM, più o meno nitida e dettagliata, con una struttura narrativa più o meno coerente, con sensazioni prevalentemente visive e con eventuale partecipazione emotiva da parte del soggetto. Il s. è stato oggetto della trattazione dei filosofi sin ... ...
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Simona Argentieri
Il lavoro della mente nel sonno
Il sogno è un’attività mentale che si svolge durante il sonno, composta da una grande ricchezza e varietà di immagini, sensazioni, emozioni. Sognare è un fenomeno universale, ben noto a ciascuno per esperienza diretta. Tutti sogniamo quando dormiamo, ... ...
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Mauro Mancia
Il termine sogno (dal latino somnium, derivato di somnus, "sonno") indica in senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, e più comune, l'attività che si verifica generalmente nelle fasi di sonno REM, più o meno nitida ... ...
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(fr. rêve; sp. sueño; ted. Traum; ingl. dream)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Emilio SERVADIO
Raffaele CORSO
Edoardo WEISS
Filosofia. - Come ogni altro dato o funzione della vita psichica, il sogno costituisce oggetto di ricerche sul piano empirico, e il suo studio appartiene quindi di diritto, ... ...
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Metafisica
(Μεταφυσικά; τὰ μετὰ τὰ φυσικά) Opera di Aristotele. Il termine metafisica con cui si designa l’insieme dei 14 trattati, raccolti ed editi da Andronico di Rodi intorno alla metà del 1° sec. [...] della realtà, come sono gli assiomi, in primo luogo quelli di non-contraddizione (Γ, 3-6) e del terzoescluso (Γ, 7). Essendo tali assiomi indimostrabili, Aristotele si avvale del procedimento dell’ἔλεγχος per confutare l’intrinseca contraddittorietà ...
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implicazione
implicazione connettivo logico che corrisponde, nella lingua italiana, all’espressione «se... allora» e si indica con il simbolo ⇒. Dati due enunciati A e B, l’enunciato A ⇒ B (si legge [...] n2 è un numero dispari.
È così dimostrata l’implicazione data. Va notato che in questo schema dimostrativo si è fatto ricorso al principio del → terzoescluso.
Per la congiunzione di una implicazione e della sua inversa si veda → doppia implicazione. ...
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logica lineare
logica lineare area di ricerca della logica matematica nata nel 1986 e diffusasi in seguito alla pubblicazione, nel 1987, dell’articolo Linear logic del logico francese Jean-Yves Girard [...] la proprietà della disgiunzione e codifica il comportamento delle disgiunzioni dimostrabili, nella logica classica, a partire dalla legge del terzoescluso (in quanto (A ℘¬A) è un teorema, ma non lo è (A ⊕¬A)) oppure dalla regola di assurdo classico ...
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verita
verità nella logica proposizionale, proprietà di una formula ben formata esprimibile attraverso due possibili valori: l’uno corrispondente all’attribuzione di tale proprietà, l’altro alla sua [...] epistemici (sapere, credere, conoscere), e nelle logiche di stampo costruttivista (che rifiutano principi classici come quello del terzoescluso e della doppia negazione), la nozione di verità risulta ancora più complessa. Solo in tempi recenti si è ...
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fondamenti della matematica
fondamenti della matematica locuzione con la quale si indica, in senso lato, lo studio delle basi epistemologiche della logica e della matematica; in senso stretto, l’espressione [...] che non erano in grado di costruire. Ciò lo portò a criticare l’uso indiscriminato del principio del terzoescluso e delle dimostrazioni per assurdo. Le posizioni intuizioniste comportano molti sacrifici per i matematici a causa della drastica ...
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principio
Dal lat. principium, der. di princeps -cipis nel significato di «primo». L’uso filosofico di questo termine risale ai primordi della tradizione filosofica occidentale. La scuola ionica designa [...] a una diversa posizione del problema, e, dall’altro, distinguendosi dal principium exclusi tertii (➔ terzoescluso, principio del). Distinto dallo scolastico principium identitatis et contradictionis è invece il particolare principium identitatis ...
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insieme fuzzy
Settimo Termini
Sia X un insieme arbitrario e I l’intervallo [0,1] della retta reale. Un insieme fuzzy è una qualsiasi funzione f:X→I da X ad I. Il nome insieme fuzzy dato a queste applicazioni [...] = (f′∨g′).
Si osservi che, tranne nel caso in cui f è una funzione caratteristica classica, non sono soddisfatte le leggi del terzoescluso e di non contraddizione, avendosi:
f ∨ f′ fi 1 f ∧ f′fi 0.
Quindi f′ non è il complemento algebrico di f e ...
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non contraddizione, principio di
non contraddizione, principio di uno dei due principi che sono alla base della logica classica; l’altro è il principio del → terzoescluso. Il principio di non contraddizione [...] , come per esempio la logica intuizionista in cui è valido il principio di non contraddizione ma non il principio del terzoescluso. È possibile dimostrare che, se in un sistema formale si ammette la validità di una contraddizione, allora in esso è ...
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Vienna, circolo di
Vienna, circolo di circolo intellettuale costituito da un gruppo di filosofi, matematici e scienziati riuniti per la prima volta nel 1922 dal filosofo tedesco Moritz Schlick (1882-1936). [...] -scientifico attraverso la ripresa del pensiero di G.W. Leibniz e dei principi logici di non contraddizione e del terzoescluso. Il fondamento teorico delle riflessioni del circolo di Vienna è da ricercarsi nelle tesi del fisico Ernst Mach (1838 ...
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escluso
escluṡo agg. [part. pass. di escludere]. – Lasciato fuori, cioè non ammesso (in un gruppo, in una serie, ecc.), non riconosciuto o accettato, e sim. (v. escludere): essere e. dal sorteggio, dai concorsi; ritenersi e. a torto dalla...
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....