CHAROPINOS (Χαροπῖνος)
L. Guerrini
Ipotetico scultore di Paro, attivo a Delfi nella seconda metà del VI sec. a. C., probabile autore - secondo il Pomtow - del fregio S e O del thesauròs dei Sinî. Invero, [...] 445, n. 75; F. Winter, in Ath. Mitt., XIII, 1888, p. 129; Th. Homolle, in Bull. Corr. Hell., XX, 1896, p. 582, nota 4; W. fig. 24; n. 24; H. Pomtow, in Pauly-Wissowa, Suppl. IV, 1924, c. 1255, s. v. Delphoi; Ch. Picard, Manuel, I, Parigi 1935, p. ...
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SPÌTIA TOÙ DRÀKOU (Σπίτια τοῦ δράκου, Case del Serpente)
I. Baldassarre
Gruppo di costruzioni di incerta destinazione e di discussa cronologia, peculiari della Eubea meridionale, delle quali una presso [...] Russia meridionale, assegnate dal Rostovčev al IV sec. a. C. in base a trovamenti di oggetti di arte greca. Una funzione; senz'altro non furono destinate a templi o santuarî.
Bibl.: Th. Wiegand, Der Angebliche Urtempel auf der Ocha, in Ath. Mitt., ...
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DOROTHEOS (Δωρόϑεος)
L. Guerrini
1°. - Scultore di Argo, attivo a Ermione (Creta) e a Delfi nella prima metà circa del V sec. a. C. Ad Ermione, infatti, fu trovata e trascritta dal Fourmont un'epigrafe [...] . Brunn, Geschichte d. griech. Künstl., I, Stoccarda 1889, p. 286; I. G., IV, n. 684; Th. Homolle, in Bull. Corr. Hell., XXI, 1897, p. 297; C. Robert, in Pauly-Wissowa, V, 1905, c. 1574, s. v.; H. Pomtow, in Klio, IX, 1909, p. 170 ss.; W. Amelung, in ...
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BORTOLOTTI, Pietro
Nicola Parise
Nacque il 27 sett. 1818 a Modena, ove portò a compimento i suoi studi giuridici. Laureatosi in legge nel 1845, venne successivamente nominato assessore al ministero [...] , Del talento omerico, in Commentationes philologicae in honorem Th. Mommseni, Berolini 1877, pp. 282 ss., e lo Spicilegio epigrafico modenese (Modena 1875), supplemento alle sillogi di C. Cavedoni. Un cenno, infine, meritano gli scritti sulle Antiche ...
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ANTIOCO I di Commagene (᾿Αντίοχος)
L. Laurenzi
Figlio di Mitridate I e di Laodice di Siria. Sulla base dell'oroscopo nella grande iscrizione di Nimrud-dagh (v. sotto) si ritiene che il suo regno si sia [...] iniziato nel 98 a. C.; finì non dopo il 31 a. C.; A. I fu detto Theòs, Dìkaios, Epiphànes, Philorhomàios, Philhèllen. Dopo , Parigi 1890, pp. CCXII s. e. 218, tav. XXX, fig. 5; Th. Reinach, L'Histoire par les monnaies, Parigi 1902, p. 2375; W. Wroth, ...
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THEADELPHIA (Θεαδέλϕεια, od. Harît o Herît)
Red.
Località al limite occidentale dell'oasi del Fayyûm, tra Gebâli e Kasr-el-Bauat, a circa 8 km dalle sponde meridionali del Birket Karun.
Esplorata alla [...] da parte della missione italiana in Egitto.
La fondazione della piccola città, indicata col nome di Th. in un papiro del III sec. a. C., risale probabilmente a Tolemeo II; godette un lungo periodo di prosperità durante tutto l'ellenismo (specialmente ...
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CLEOBI e BITONE (Κλέοβις; Βίτων)
C. Caprino
Figli, secondo una leggenda narrata da Erodoto (i, 31), di Cidippe, sacerdotessa di Hera di Argo.
In occasione di una festa della dea, dovendo la madre essere [...] C. e B. per la presenza dei buoi aggiogati al carro.
Bibl.: C. Caprino, in Boll. d'Arte, XVIII, 1953, p. 97 ss. Statue di Delfi: Th Berlin, Berlino 1896, p. 181, n. 4373, tav. 32. Monete: C. Caprino, op. cit., p. 98, fig. 2-3. Rilievo Grimani: L ...
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THERMI
A. P. Vianello
Stazione preistorica dell'Età del Bronzo nell'isola di Lesbo, circa 10 km a N di Mitilene e 2 km ad E del moderno villaggio di Pyrgi Thermes, così chiamato dalle sorgenti d'acqua [...] durante l'antica Età del Bronzo, oltre a diversi strati della media e tarda Età del Bronzo.
Th. fu fondata verso la fine del IV millennio a. C. da una popolazione del gruppo anatolico, in possesso di una cultura caratterizzata da un tipo di ceramica ...
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THESAUROS (θησαυρός, thesaurus)
L. Guerrini
Parola di oscura etimologia, usata nella letteratura greca con diversi significati. Nel moderno linguaggio archeologico, con il termine th. si indicano dei [...] (però Polemon- Fr. hist. gr., iii, p. 121 indica il th. di Metaponto sull'Altis col nome di ναός). Nel santuario di Delo p. 220, s. v.; L. Zihen, in Pauly-Wissowa, VI A, 1936, c. i ss., s. v.; W. B. Dinsmoor, The Architecture of Ancient Greece, Londra ...
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TIBISCUM
I. I. Russu
Centro della Dacia meridionale, oggi Jupa (presso Caransebeş), con nome dacico conservato dai Romani affine o derivato dal nome del fiume Tibiscus, l'attuale Timiş.
Le rovine della [...] in epoca anteriore (C.LL., III, 7997, 7962, 12595).
Le rovine della città sono state segnalate per la prima volta dall'italiano A. Marsigli (inizio del sec. XVIII); ma ricerche sul luogo sono state fatte soltanto nel 1875 da Th. Ortvay. Gli scavi ...
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t, T
(ti, ant. o region. te 〈té〉) s. f. o m. – Diciannovesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva da quella del tau greco, identico nella maiuscola (che a sua volta è una modificazione del segno dell’alfabeto fenicio, dove aveva...
h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione in latino però era molto debole...